L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] catena dell’Appennino tosco-emiliano, che, essendo impervia nel suo tratto centrale, fu nella storia la frontiera settentrionale dell’Etruria verso i territori di etnia celtica del Nord Italia e, nella tarda antichità, quella fra l’Italia cosiddetta ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] volgarizzata. Compilazione della Eneide di Virgilio fatta volgare per Ser Andrea Lancia notaro fiorentino, a cura di P. Fanfani, «l’Etruria. Studi di filologia, di letteratura, di pubblica istruzione e di belle arti» 1, pp. 162-188, 221-252, 296-318 ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] , attica, laconica; in seguito, dal 4° sec. a.C., quella a vernice nera etrusco-campana dalla Magna Grecia e dall’Etruria. Marsiglia esportò ceramica biancastra con fasce dipinte di tipo ionico o a vernice nera di imitazione campana. Si ebbe nel Sud ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] comprendeva oltre il territorio degli Umbri anche l’ager Gallicus, dopo la riforma di Diocleziano fu unita all’Etruria. In età romana gli insediamenti sono influenzati dalle caratteristiche geografiche e morfologiche del territorio e condizionati dai ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] cit., VIII (1880), pp. 98-128; M. Bartoli, Introduzione alla neolinguistica, Ginevra 1925; Cl. Merlo, Lazio sannita e Etruria latina?, in Studi etruschi, I (1927), pp. 303-311; W. v. Wartburg, Die Ausgliederung der romanischen Sprachräume, Berna ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] convegni di studi etruschi (nazionale del 1926e internazionale del 1928) e alla costituzione del Comitato permanente per l'Etruria che si trasformerà poi nell'Istituto di studi etruschi. La consuetudine con l'etrusco lo accompagnerà fino alla fine ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] di idee cui il tempo ha reso ragione: il nesso tra etrusco e lingue asianiche; il carattere colto del latino d'Etruria e di Sardegna, come fonte della conservatività delle parlate romanze toscane e sarde; la posizione del venetico tra le lingue ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...