Vedi PONTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PONTICI, Vasi
E. Paribeni
Gruppo di vasi che per generale consenso vanno inseriti nella produzione ceramica etrusca. Il nome è dovuto a una anfora del Vaticano [...] generazione a partire dalla metà del VI sec. a. C. E il fenomeno non è senza esempio nella produzione ceramica etrusca in cui domina appunto una singolare discontinuità di sviluppi: si veda in particolare l'esempio ancora più perspicuo delle idrie ...
Leggi Tutto
Vedi FALERII NOVI dell'anno: 1960 - 1994
FALERII NOVI (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Dopo il forzato abbandono della Falerii etrusca (v. falerii veteres) gli abitanti di questa [...] città furono costretti a trasferirsi in una località situata in un luogo più accessibile e meno naturalmente fortificato presso l'odierna S. Maria di Falleri. La nuova città ebbe vita continua e fiorente ...
Leggi Tutto
VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] vasi decorati, ecc.) è probabile che in molti casi si tratti di doni fra personaggi eminenti.
Il rapporto tra Greci ed Etruschi si fa via via più sistematico nel corso della seconda generazione di vita dell'emporio pithecusano e dopo la fondazione di ...
Leggi Tutto
TREBONIANO GALLO (C. Vibius Treba o Trebonianus Gallus)
G. Bovini
Imperatore romano. Successe nel 251 a Traiano Decio; proveniva da antica stirpe etrusca ed era a capo della Mesia Inferiore. Fu ucciso [...] dai soldati nel 253.
Il tipo iconografico più comune che appare sulle monete presenta capelli e barba tagliati cortissimi con sforbiciate aderenti, l'occhio assai infossato, il naso ingrossato alla punta, ...
Leggi Tutto
VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] nel mondo etrusco non sia l'oscuro Velchans ma il dio Sethlans. Allo stesso modo non sembra di poter stabilire alcun rapporto con il dio cretese della vegetazione Velchanos che ci appare in aspetto giovanile, seduto in un rigoglio di rami nelle ...
Leggi Tutto
NOGARA, Bartolomeo
Archeologo, nato a Bellano il 28 aprile 1868; dal 1920 direttore generale dei musei e gallerie pontificie. Si è occupato di epigrafia etrusca e messapica (varî articoli e pubblicazioni [...] di testi nell'Annuario dell'Accademia scientifico-letteraria di Milano; collaborazione al Corpus Inscriptionum Etruscarum, 1903 segg.); ha illustrato le pitture parietali antiche conservate nei palazzi ...
Leggi Tutto
Vedi BLERA dell'anno: 1959 - 1994
BLERA (Blera, etr. Bleva; fino al 1952 Bieda)
G. Cressedi
Piccolo centro della provincia di Viterbo, con resti di un'ampia necropoli di età etrusca e romana.
L'abitato [...] antico a tre archi è romano. Blera è menzionata anche da Plinio (Nat. hist., iii, 5, 8) che comprende i Blerani tra gli Etruschi, da Strabone (v, p. 226) e da Tolomeo (iii, 1, 50) ed è segnata sulla Tabula Peutingeriana vicino alla via Claudia.
Bibl ...
Leggi Tutto
. Era in origine una delle due linee, e precisamente quella est-ovest, per mezzo della quale l'augure romano, erede dell'etrusca aruspicina, divideva in quattro parti il templum celeste e poi quello terrestre. [...] Da questo primitivo significato il termine è passato, con la pratica dei riti augurali, all'arte dei gromatici e dei castrorum metatores, per designare una delle due linee, che, tagliandosi ad angolo retto, ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Firenze (42,1 km2 con 14.119 ab. nel 2008), su un colle immediatamente a NE di Firenze, dominante le valli dell’Arno e del Mugnone, a 295 m s.l.m. La sua collina, popolata di ville [...] e di giardini, è nota per la bellezza del paesaggio. Fortemente sviluppato il turismo.
Faesulae, città di origine etrusca fu fondata forse nel 5° sec. a.C. Fedele a Roma durante la seconda guerra punica, decadde in età longobarda e non si riprese più ...
Leggi Tutto
Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] indigena della tecnica del b., tecnica di cui il ceramista antico si servì per plasmare di volta in volta per il popolo etrusco le forme da lui preferite e da lui richieste.
Bibl.: P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1922, p. 101, pp. 508 ...
Leggi Tutto
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...