Vedi ATELLA dell'anno: 1973 - 1994
ATELLA (v. S 1970, p. 90)
C. Bencivenga Trillmich
A seguito di recenti indagini si è potuto precisare abbastanza dettagliatamente l'andamento del circuito murario di [...] trova riscontro in fondazioni greche relativamente recenti piuttosto che in città campane la cui fondazione risale al periodo dell'egemonia etrusca. Un tratto delle mura, in opus quadratum senza malta, è stato posto in luce di recente lungo il lato S ...
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Archeologo (Poznań 1795 - Berlino 1867); visse a Roma e in altre città italiane (1822-37); profondo conoscitore di ogni ramo dell'archeologia classica, si dedicò specialmente agli studî di mitologia, pubblicando [...] , che poi (1871) si trasformò in Istituto archeologico germanico. Promosse la pubblicazione di grandi raccolte di varie classi di monumenti figurati, come i 4 volumi sugli specchi etruschi (1843-68) e i 4 su vasi in gran parte di provenienza ...
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PELLEGRINI, Giuseppe
Pericle Ducati
Archeologo, nato a Loreto il 10 maggio 1866, morto a Este il 2 dicembre 1918. Allievo di E. Brizio a Bologna, percorse la sua carriera nelle antichità e belle arti [...] della quale ultima regione fu soprintendente per le antichità; dissertazioni su speciali serie monumentali di arte greca ed etrusca; cataloghi, specialmente di vasi dipinti (Catalogo dei vasi greci dipinti delle necropoli felsinee nel Museo Civico di ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] v. Specchio; G. Q. Giglioli, in Bull. Mus. Naz. Rom., XII, 1941, p. 133 ss.; G. A. Mansuelli, Studi sugli specchi etruschi, in Studi Etruschi, XIX, 1948, pp. 1-88; XX, 1949, p. 59 ss.; J. D. Beazley, The World of Etruscan Mirror, in Journ. Hell. Stud ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] s. dall'agorà di Thasos, della prima età ellenistica, usato probabilmente soltanto come ornamento di una tavola o di un trono.
Arte etrusca e romana. Anche in Etruria la s. compare sin dall'inizio del VII sec. a. C. insieme a sirene, grifi, leoni e ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] ' suoi abitatori,Firenze 1780, nati dall'ampliamento di una relazione che il B. aveva tenuto, alcuni anni prima, all'Accademia etrusca di Cortona (di cui era membro), che suscitarono vivaci polemiche.
In essi l'autore sosteneva, fra l'altro, che nel ...
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ETHIS
A. Comotti
Nome etrusco di una dea su uno specchio della Collezione Gherardesca (Firenze), che rappresenta presumibilmente Ercole (Hercla) a un bivio. L'eroe è al centro, insieme con Menrva (Minerva); [...] -Wissowa, VI, 1909, c. 718, s. v.; Th. Dempster, De Etruria Regali, Firenze 1723-24, tav. II; L. Lanzi, Saggio di Lingua Etrusca, Roma 189, II, p. 209, tav. XI, 3; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, 3, p. 153, tav. CLXIV; A. Fabretti ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] "fiorentina" (De la lingua che si parla e scrive in Firenze, 1552), che nel Gello (1546) aveva sostenuto derivare dall'etrusca, e questa dall'ebraica e dall'aramaica. Ma è noto soprattutto per l'incompiuta Istoria dell'Europa (post., 1566), che va ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] e il profano, la vita del clero e quella dei laici era ignota all'antichità (o forse l'avevano conosciuta gli Etruschi). Per secoli i soggetti artistici erano stati determinati dalla Chiesa, provocati e decisi dai suoi interessi, e il mondo laico che ...
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Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] norme per il tracciamento dei castra, come in genere l'arte dei gromatici, siano derivate a Roma dalla disciplina etrusca. Da altri invece, dopo la scoperta e lo studio delle terramare italiche particolarmente di quella di Castellazzo di Fontanellato ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...