Aronta
Giorgio Padoan
Indovino etrusco (la forma latina è propriamente Arruns), personaggio della Pharsalia, non altrimenti noto. Esperto interprete del volo degli uccelli, dei fulmini e delle viscere [...] (cioè Luni), che è largamente attestata e che poteva sembrare avvalorata dall'aggettivo ‛ desertae ', essendo quella città etrusca, sita presso le foci del fiume Magra, ai tempi di D. totalmente scomparsa; meno facilmente spiegabile (ma probabilmente ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] ; Vestini e Marsi sono nomi sacrali. Gli Umbri (italici del "secondo strato"?) ebbero forse il nome (Umri) da una tribù etrusca; come i Volsci, in cui appare la base di Volsinii. Nomi totemistici si credono (escluso da questa serie, come pare, Italòi ...
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TOSCOLANO-MADERNO (A. T., 20-1, 24-6)
Giuseppe CARACI
Tammaro DE MARINIS
Comune della sponda bresciana superiore del Garda, prende nome dai due centri più importanti che vi si sono sviluppati (già [...] : sono ambedue insediamenti d'antica data, come prova il loro nome romano e la ricca suppellettíle archeologica (anche etrusca) rinvenuta nel loro territorio.
Arte della stampa. - Gabriele di Pietro, nativo di Treviso, dopo avere stampato a Venezia ...
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VEDIOVE (Vēdiŏvis, Vēiŏvis)
Luisa Banti
Antico dio romano. Il suo culto sarebbe stato introdotto da Tito Tazio; nell'antico calendario delle feste romane gli era dedicato, sembra, l'agonio del 21 maggio, [...] e in opposizione a Giove: in età imperiale veniva identificato con Dispater. V. può forse essere identificato con una divinità etrusca, il cui nome appare al genitivo, vetisl, nella decima regione marginale del fegato di bronzo di Piacenza: Marciano ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] XIX sec. e i primi anni del XX, le necropoli di Cuma, Bologna, Vetulonia, Marsiliana d'Albegna, del Piceno; la città etrusca di Marzabotto; i santuarî di Satrico e di Alatri nel Lazio. In Sicilia si scavano, oltre Selinunte, anche Agrigento, Siracusa ...
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Vedi AREZZO dell'anno: 1958 - 1994
AREZZO (v. vol. I, p. 617)
P. Zamarchi Grassi
In mancanza di un esauriente studio monografico, A. appare a tutt'oggi, rispetto alla notevole tradizione storiografica, [...] dei reperti provenienti da Poggio del Sole: si tratta di monili in oro (seconda metà del VI-IV sec. a.C.), di ceramica attica ed etrusca (VI-V sec. a.C.), di varî oggetti in bronzo (IV-III sec. a.C.), e di un'urna funeraria. L'assenza nella necropoli ...
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PARISANI, Napoleone
Eugenia Querci
– Nacque l’11 aprile 1854 a Camerino, dal conte Giuseppe, uomo di solide convinzioni liberali, e dalla principessa Emilia Gabrielli, discendente di Napoleone I attraverso [...] artistica creata nel 1886 da Morani e Alfredo Ricci, sotto il nume tutelare di Costa, dopo lo scioglimento della Scuola etrusca. Nel 1891 Parisani, che non aveva partecipato alla creazione del nuovo gruppo, ne diventò socio effettivo.
In questi anni ...
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Vedi ALERIA dell'anno: 1973 - 1994
ALERIA (v. s 1970, p. 25)
Ph. Pergola
Nel sito sono proseguite le ricerche iniziate negli anni '50 da L. e J. Jehasse (con J.P. e S. Boucher e con altri collaboratori). [...] al 540. Si passerebbe così da una pòlis greca in formazione (per una ventina di anni) all’empórion, popolato da Etruschi, Greci, Punici e da indigeni. Per capirne l'evoluzione si devono aspettare scavi che identifichino l'habitat, ma soprattutto і ...
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Il dodecaedro regolare è uno dei cinque poliedri regolari convessi (v. poliedri). Ha 12 facce, le quali sono pentagoni regolari convessi; 20 vertici, che sono vertici di angoloidi triedri, e 30 spigoli. [...] superficie del dodecaedro medesimo, e con v il suo volume; valgono le formule:
Modelli di dodecaedri regolari, d'origine etrusca e celtica, risalgono almeno alla prima metà del millennio a. C. La costruzione geometrica del dodecaedro è attribuita da ...
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INGHIRAMI, Francesco
Pericle DUCATI
Giovanni Battista PICOTTI
Studioso di antichità, nato da nobile famiglia a Volterra nel 1772, morto a Firenze il 17 maggio 1846. È uno dei rappresentanti, in ritardo, [...] vasi fittili (1825-37, voll. 4); Galleria omerica (1827-28, voll. 2); Lettere d'etrusca erudizione (1828). Collaborò insieme con D. Valeriani all'opera Etrusco Museo Chiusino (voll. 2, 1833). Lasciò incompleta la Storia della Toscana (voll. 16, oltre ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...