Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] a che fare con il carattere etnico e politico della città. Probabilmente la città fu solamente posseduta ma non abitata dagli Etruschi, se ancora in epoca romana era ben testimoniata la presenza degli Umbri (Strab., v, 1, 7: οἴ καὶ νῦν ἔχουσιν τὴν ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] Dossena: F. Studniczka, in Jahrbuch, xliii, 1928, p. 140 ss. e 171 ss. Diana con cerbiatto a S. Louis: L. Banti, in Studi etruschi, xxxvi, 1958, p. 237 ss. (con bibl.). - Koùros a New York: G. M. A. Richter, Archaic Greek Art, New York 1949, p. 9 ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] eccezione fu forse il rapporto di reciproca stima con il generale S.A. Miollis, estimatore delle arti, mecenate e amico di Amarilli Etrusca. Per ricambiare una visita di cortesia che il generale gli aveva fatto in Parma nel 1797, il M. gli inviò una ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] Sueciae, VI, Lund 1940, p. i ss.; L. Banti, Il culto del cosiddetto tempio dell'Apollo a Veii e il problema delle triadi etrusco-italiche, in Studî Etr., XVII, 1943, p. 187 ss.; E. Stefani, in Not. Scavi, 1944-45, p. 81 ss.; G. Maetzke, Il nuovo ...
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VIVARELLI, Roberto
Roberto Pertici
– Nacque a Siena l’8 dicembre 1929, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello maggiore, Piero (v. la voce [...] , la partecipazione ai campeggi dell’Opera nazionale balilla nel periodo estivo.
Il 20 febbraio 1941, l’89a legione (Etrusca) della MVSN, in cui Lavinio Vivarelli era centurione, fu mobilitata; dopo la rapida conquista tedesca della Iugoslavia nell ...
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Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi (v. vol. II, p. 271)
J. -P. Morel
Il termine vasi c. ha acquistato nel corso del tempo un'accezione sempre più ampia, finendo per indicare in maniera [...] ); L. Sanesi, Frammenti inediti di ceramica caleña, in Ren- dAccNapoli, n.s., LI, 1976 (1977), pp. 191-198; I. Sgobbo, Gli ultimi etruschi della Campania, ibid., n.s., LII, 1977 (1978), pp. 6-19; L. Sanesi, Sulla firma di un ceramista caleño e sulla ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] dell'ὅρμος di Erifile nel mito di Anfiarao. Ritroviamo invece la c. nelle civiltà che si svolgono alla periferia del mondo greco: l'etrusca e la scito-sarmatica di Crimea. In Etruria, già nel VI-V sec. troviamo un particolare tipo di c. in cui i ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] umana ad uso di c., è quella che vediamo realizzata (non prima, forse del, V sec. a. C.) in opere d'arte etrusca, dove accade d'incontrare la figura di un giovane o in aspetto di danzatore o di equilibrista, eretto sopra una gamba sola, reggendo alta ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] Salerno), la città greca è al tempo stesso connessa a Capua da un sistema di interdipendenze non interrotto neanche dall’attacco degli Etruschi “del Golfo Ionico” e dei barbari umbri e dauni (Dion. Hal., VII, 3, 1) nel 524 a.C.
Il sistema insediativo ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] 'arte col. 754 ss.; P. Perdrizet, in Daremberg-Saglio, Dict. Ant., III, Parigi 1899, pp. 691 ss.; per la divinità nel mondo etrusco: p. 708, nel mondo italico: pp. 708 ss.; C. O. Thulin, in Pauly-Wissowa, X, 1917, col. 112 ss.; G. Wissowa, Religion ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...