ALCESTI, gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi tardo-etruschi a figure rosse, che prende il nome dal cratere vulcente a volute della Bibliothèque Nationale di Parigi con la rappresentazione di Admeto, di [...] . 3). Al gruppo di A. lo stesso studioso associa ancora altri tre vasi, con ornati a figure nere che sono comuni nei vasi tardo-etruschi. Il Giglioli data il vaso di A. nell'ultimo ventennio del IV sec. a. C.
Bibl: G. Q. Giglioli, Il vaso vulcente di ...
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PATRUCLE
S. de Marinis
Nome etrusco di Patroclo (v.). È attestato nella Tomba François di Vulci, dove l'iscrizione hinthial patrucles (ombra di Patroclo), designa appunto l'immagine dell'eroe morto [...] la spada in mano e un troiano morto ai piedi) sta compiendo in suo onore. Per le altre figurazioni di P. nell'arte etrusca v. patroclo (v. anche hinthial).
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, III, 2, 1897-902, c. 1717, s. v.; P. Weizsäcker, ibid., 1708 ss ...
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Archeologo e storico dell'arte, nato a Città di Castello (Perugia) il 22 gennaio 1888. È stato prima ispettore delle Antichità e belle arti, poi dal 1925 professore di archeologia e storia dell'arte greca [...] , Roma 1927) e di manuali: Compendio di storia dell'arte orientale e greca, Milano 1928; Compendio di storia dell'arte etrusca e romana con cenni di preistoria italiana, Milano 1931; Dottrina dell'archeologia e della storia dell'arte. Storia, metodo ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] di Cesnola a Cipro (1867-76), quelli a Tanagra e al Dìpylon (1870-71). In Italia ripresero con maggiore vigore gli scavi etruschi; si crearono il Museo Gregoriano al Vaticano, la collezione Campana, dispersa nel 1861. A Roma si ebbero gli studi di L ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] e Veio) e da analogie e confronti con i più antichi schemi della c. romana (a detta degli autori latini derivata da quella etrusca) e con le tombe, ipogee e rupestri (specialmente a Cerveteri e nel Viterbese e Grossetano) per l'imitazione che in esse ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] così i letti funebri e i bancali per la deposizione del corredo. La t. a camera non è tuttavia esclusiva dell'ambito etrusco: si continuano le t. a dolio (Chiusi, Felsina), a fossa semplice o rivestita di ciottoli, di lastre di pietra (Marzabotto) o ...
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PELLEGRINI, Giuseppe
Fabrizio Vistoli
PELLEGRINI, Giuseppe. – Nacque a Loreto, in provincia di Ancona, l’11 marzo 1866, da Andrea, possidente, e da Cleofe Montanari.
Conseguita la laurea dottorale in [...] questi nel Museo Civico di Bologna. Esso comprende un insieme omogeneo di fittili di fabbrica attica recuperati in tombe etrusche per il tramite degli empori di Adria e Spina, dei quali studiò particolarità tecniche, soggetti e stili, seguendone con ...
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CAGLI (ad Cale, Callium)
N. Alfieri
Fu centro preistorico umbro, nel bacino del Metauro, alle falde del Monte Petrano (cioè più in alto della città attuale, ricostruita nel 1289 alla confluenza dei torrenti [...] , Cagli 1878; id., in Not. Scavi, 1878, p. 119; A. Tarducci, De' vescovi di C., Cagli 1896; G. Q. Giglioli, L'arte etrusca, Milano 1935, tavv. CII e CCXLIII; G. Buroni, La diocesi di C., Urbania 1943; G. Annibaldi, in Fasti Arch., IV, 1951, n. 3819 ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , p. 209 s., fig. 88-91. Avorio di Marsiliana: Y. Huls, Ivoires d'Etrurie, Bruxelles 1957, n. 13, p. 40, tav. IX. Specchio etrusco con Turan-Nike: A. De Ridder, op. cit., n. 1752, p. 55; E. Gerhard, op. cit., III, p. 244 (XXXIII, 10). Specchio del ...
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GUSCIO
L. Crema
È in architettura una delle modanature elementari degli ordini architettonici. Il suo profilo è concavo, a quarto di cerchio, volto in basso nel g. diritto, in alto nel g. rovescio; [...] un tipo di cornice che rimase l'unico da essi adottato. Anche altre architetture ebbero questa modanatura, e specialmente l'etrusca, che la adoperò in capitelli e cornici simili a quelle egiziane. Le architetture greca e romana e, in seguito, il ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...