Antica città dell’Etruria, nei pressi di Orbetello. Colonia latina nel 273 a.C, durante le guerre puniche diede a Roma propri contingenti; divenne municipium al tempo della guerra sociale. Nel 5° sec. [...] innalzavano un grande Capitolium a tre celle e un tempio più piccolo. Ai piedi del poggio di C. sono la Tagliata Etrusca con lo Spacco (o Grotta) della Regina; connesso con questo, un porto con una grande peschiera. Numerose le ville nella campagna ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] classico dell'etruscologia. Estese anche i suoi interessi a diverse aree e a diverse tematiche del mondo antico: oltre che di etruschi e di italici (notevole l'interesse osco e umbro e le riflessioni sul ver sacrum), si occupò di Magna Grecia, Gallia ...
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TARQUINIENSES
G. Uggeri
Il popolo della città di Tarquinia, personificato dall'eroe eponimo Tarconte (v. vol. vii, p. 618) (Avle Tarchun), il mitico fondatore assurto tardi al ruolo di divinità protettrice. [...] Romanelli nell'Ara della Regina, a Tarquinia.
Bibl.: Per il rilievo di Caere: M. Pallottino, Uno specchio di Tuscania e la leggenda etrusca di Tarchon, in Rend. Lincei, 1930, p. 66 s. (con bibl. prec. alla nota i); id., Tarquinia, in Mon. Ant. Lincei ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] , in EUA, V, 1961, cc. 312-30; C. Kurz, Falsi e Falsari, Vicenza 1961; M. Pallottino, Il problema delle falsificazioni d'arte etrusca di fronte alla critica, in AttiSLuca, 5 (1961), pp. 3-11; L. Vlad Borrelli, Ambiguità del falso, in ArchCl, 24 (1971 ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] gara vivace. Tre cavalieri spingono le loro cavalcature in gara per un grande lebete che è poggiato su una colonna dorico-etrusca. La varietà di dimensioni dei cavalli e della posizione dei cavalieri conferisce movimento alla scena. È da notare che l ...
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OINEO (Οἰνεύς)
S. de Marinis
Re di Kalydon; sposò in prime nozze Altea, dalla quale ebbe numerosi figli, fra cui Meleagro e Deianira. Dopo la morte di Altea che si suicidò per il rimorso di aver causato [...] delle sue imprese.
Le rappresentazioni figurate in cui compare O. (assai frequenti sia nell'arte greca che in quella etrusca e romana) si riferiscono quasi esclusivamente a questi due cicli mitologici. In rapporto con il mito di Meleagro si può ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] XIX sec. e i primi anni del XX, le necropoli di Cuma, Bologna, Vetulonia, Marsiliana d'Albegna, del Piceno; la città etrusca di Marzabotto; i santuarî di Satrico e di Alatri nel Lazio. In Sicilia si scavano, oltre Selinunte, anche Agrigento, Siracusa ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] lateres, cioè di mattoni crudi: Mevania e Arretium. Recentemente sono stati segnalati resti di mura in mattoni crudi al disotto della cinta etrusca di Roselle (v.). In questo periodo (VI-IV sec. a. C.) era già nota la tecnica di cuocere l'argilla, ma ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] Le prime generazioni dei Senoni e dei Boi, come aveva notato già il Brizio, sembrano adottare per molti aspetti costumanze etrusco-italiche legate al banchetto e alla cura della persona, che si riflettono nel corredo e nel rituale funerario.
L’altro ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] , 1944-47, pp. 45-66; M. E. Blake, op. cit., I, pp. 216-217, tav. 23, i. Viterbo: G. Q. Giglioli, L'Arte Etrusca, Milano 1935, pp. 77, tav. 424, 2. Vulci: A. v. Gerkan, in F. Messerschmidt, Nekropolen von Vulci, Berlino 1930, pp. 26-35, figg. 19 ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...