VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] po' più recente. Ai piedi del cratere, sul pavimento della tomba, si trovava una oinochòe trilobata, di origine incontestabilmente etrusca: essa era vicina a due bacini di bronzo, incastrati uno nell'altro, ad anse dritte, decorati di palmette, che ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] diffusi nel mondo greco per tutta la seconda metà del IV sec. a. C. I p. sono invece legati alla ceramica etrusco-laziale anche per la forma schiettamente figulina della ciotola, e ciò rende più difficile la loro datazione. La dipendenza dalle coppe ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] a guisa di piattelli e spesso decotati in filigrana (Clara Rhodos, VI-VII, 1929, figg. 252-258); la seconda, propria dell'ambiente etrusco, è nota col nome di o. "a baule" ed è costituita da una lamina rettangolare ricurva chiusa da uno squillo di ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Falerii
Paola Moscati
Falerii
Principale centro del territorio falisco, oggi noto con il nome di Civita Castellana, sull’altopiano situato tra i Monti Cimini e il [...] . a.C., in concomitanza con le vicende storiche che vedono nel V sec. a.C. l’alleanza tra Falisci ed Etruschi in funzione antiromana, si assiste a un consolidamento e a una migliore definizione dell’assetto urbanistico della città. In questo periodo ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] cultura a Volsinii, in AnnFaina, 2 (1985), pp. 101-15; M. Cristofani, Economia e società, in Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Milano 1986, pp. 79-121; G. Traina, Ambiente e paesaggi di Roma antica, Roma 1990, pp. 13-46; L. Castelletti et ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] , specialmente di negri e di pigmei. La ceramica etrusca e campana imita i vasi a testa di negro , Das Kokrodil des Sotades, in Münchner Jahrbuch, 1919, pp. 1-43. Vasi etruschi: J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, Oxford 1947, p. 187 ss., tav ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] vaso François all'argento di Berthouville e al sarcofago di Wobur Abbey).
Tra i numerosi episodî della Patrocleia, l'arte etrusca ha scelto di preferenza la rappresentazione dei giochi funebri e del sacrificio dei giovani troiani: tra i monumenti più ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Casal Marittimo
Giulia Rocco
Casal marittimo
Situato nell’area collinare della media valle del Cecina, a circa 20 km a ovest di Volterra, insieme a Totolla, Cerreta, [...] -1938), in In memoria di Enrico Paribeni, Roma 1998, pp. 427-50.
A. Esposito (ed.), Principi guerrieri. La necropoli etrusca di Casale Marittimo. Guida alla mostra, Milano 1999.
M. Torelli, I “principi guerrieri” di Cecina. Qualche osservazione di un ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] 3; E. Loewy, Polygnot, Vienna 1929, p. 36; H. Speier, in Röm. Mitt., XLVII, 1932, p. 80, nota i; G. Q. Giglioli, L'Arte Etrusca, Milano 1935, p. 52 con bibl. prec.; L. Marchese, in St. Etr., XVIII, 1944, p. 45 ss.; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] d’Eolide e quella dipinta ionica, corinzia, attica, laconica; in seguito, dal 4° sec. a.C., quella a vernice nera etrusco-campana dalla Magna Grecia e dall’Etruria. Marsiglia esportò ceramica biancastra con fasce dipinte di tipo ionico o a vernice ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...