Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] l'inizio dell'età del bronzo nelle isole Eolie e nell'Italia meridionale, Napoli 1985.
E. Formigli, Tecniche dell'oreficeria etrusca e romana, Firenze 1985.
G.V. Gentili, Il villanoviano verucchiese nella Romagna orientale e il sepolcreto Moroni, in ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] .; E. Fasano Guarini, Cosimo III de' Medici, in Diz. biogr. degli Italiani, XXX, Roma 1984, pp. 54-61; L'Accademia Etrusca di Cortona, a cura di P. Barocchi - D. Gallo, Firenze 1985, ad ind.; I principi bambini. Abbigliamento e infanzia nel Seicento ...
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GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] al 1979 vi sono stati condotti scavi archeologici che hanno messo in luce ampi tratti della colonia romana e soprattutto resti di un insediamento etrusco, vissuto tra la fine del 7° secolo a.C. e gli inizi del 3° secolo a.C. (forse fino al 281 a.C ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] del defunto, alla fine del II sec. a. C., riproduce la forma di un altare e deriva da modelli ellenistici e non etruschi, che hanno riscontro anche in Sicilia. Ad Agrigento fu trovato un s. anch'esso ornato di metope e originario al più tardi dall ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] in modo specifico e rigoroso, né vanno dimenticati i maestri d’ascia e i vetrai fenici, gli artisti dell’oreficeria etrusca e quelli della produzione ceramica (dal Mediterraneo alla Cina, già di età protostorica), accanto ai pescatori e ai domatori ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] ), che ebbero poi un destino meno importante. I Romani si avvalsero anche dell’apporto di altre popolazioni vicine: oltre ai Sabini, gli Etruschi. Dei sette re di Roma, che avrebbero retto il governo della città dal 753 al 509 a.C., gli ultimi tre ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] (1743) e quelle economiche di Zurigo (1747) e Parigi (1761).
Allo studio dell’antichità, sotto l’aspetto archeologico (A. etrusca, Cortona, fin dal 1727; A. di antichità, Roma, 1740; A. ercolanese, Napoli, 1755), contribuì l’influsso di Winckelmann ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...]
Nella Roma antica, fascio littorio, l’insegna e strumento del potere coercitivo dei magistrati e simbolo del loro imperium. Di origine etrusca, consisteva in un f. di verghe di olmo e betulla, lunghe circa 1,50 m, tenute insieme da corregge rosse in ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] del Piombo, già in S. Francesco.
V. tavv. CV e CVI.
Storia. - Sembra che sul luogo dell'attuale città esistesse un vico etrusco col nome di Surrena e poi un piccolo centro romano chiamato forse Vicus Elbii. La prima menzione di un Castrum Viterbii è ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] col loro carro da guerra e corredati da preziose suppellettili, tra cui sono stati trovati anche alcuni oggetti di importazione greca ed etrusca.
A partire dal sec. V a.C. la civiltà hallstattiana si evolse in quella di La Tène, propria dei Celti ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...