SELVASECCA
A. Andrén
Nome di un poggio declive situato a 6 km circa a SO di Blera (Lazio), la sommità del quale, segnalata dal rudere 2 di una cisterna a vòlta costruita in opus caementicium, è stata [...] come dimostra la diversità dei frammenti ritrovati, fino al sec. I a. C. Alcuni frammenti di tegole, uno con la lettera etrusca ???SIM-73???, altri con le lettere latine C•L•, entrambe ottenute con la pressione di un dito nell'argilla umida, ci dànno ...
Leggi Tutto
Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] il poggio opposto, al di là dell'insenatura, che si è creduto di poter individuare come parte dell'area di T. per alcune rovine etrusche e per la scoperta, comunque per se stessa non più che indiziale, di una moneta, cioè un'oncia fusa, con l'incerta ...
Leggi Tutto
La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Alla ricostruzione delle pratiche di allevamento nel mondo etrusco-italico concorrono tre diversi tipi [...] - A. Schiavone (edd.), Storia di Roma, IV, Torino 1989, pp. 71-99; M. Cristofani, Agricoltura e allevamento, in Gli Etruschi. Una nuova immagine, Firenze 19932, pp. 74-83; J.-R. Jannot, Les représentations d'animaux dans l'imagerie étrusque, in ...
Leggi Tutto
BRUTO, Lucio Giunio (L. Iunius Brutus)
A. Longo
La figura di colui che, avendo liberata Roma dalla tirannide dei Tarquinî ed essendo stato il primo console, assieme a Collatino, fu l'istauratore della [...] , p. 122 e p. 169. Per il cosidd. B. Capitolino: G. Kaschnitz Weinberg, in Röm. Mitt., XLI, 1926, p. 133; R. Bianchi Bandinelli, Il "B. Capitolino", scultura etrusca, in Dedalo, VIII, 1927, p. 5 ss.; C. Albizzati, in Historia, II, 1928, p. 618 ss. ...
Leggi Tutto
PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] di P. è quella di un vecchio barbuto, in atteggiamento regale; talvolta ha la testa coperta da un berretto frigio. Nell'arte etrusca appare su specchi e urne, talvolta col nome scritto accanto nella forma Priumne (v.).
Bibl.: M. C. van der Kolf, in ...
Leggi Tutto
Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] (thòlos; v. fig.) presenta armoniche soluzioni in Grecia nel 4° sec. e nell’ellenismo.
Una pianta diversa offre il t. etrusco-italico, caratterizzato da un podio accessibile dal solo lato frontale con scalinata, mentre il t. greco sorge su un basso ...
Leggi Tutto
Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] l'inizio dell'età del bronzo nelle isole Eolie e nell'Italia meridionale, Napoli 1985.
E. Formigli, Tecniche dell'oreficeria etrusca e romana, Firenze 1985.
G.V. Gentili, Il villanoviano verucchiese nella Romagna orientale e il sepolcreto Moroni, in ...
Leggi Tutto
GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] sono numerosissimi (si vedano ad esempio le stele beotiche), ma qui sarà sufficiente ricordarne soltanto due affatto tipici: l'uno di arte etrusca arcaica (sec. VII a. C.), greco l'altro (inizî del sec. V a. C.): e cioè la stele funeraria di Aule ...
Leggi Tutto
BERTOLI, Gian Domenico
Luigi Moretti
Nacque il 13 marzo 1676a Mereto di Tomba (Udine), terzo dei quattordici figli del conte Giovanni Giacomo e di Maria Giuseppina Pischiutti; la famiglia era la più [...] e procurarono all'autore più tardi la nomina a socio dell'Accademia Colombaria di Firenze (1746), dell'Accademia Etrusca di Cortona (1749), dell'Accademia di Udine (1758). Il B. frattanto continuava ad accumulare nuovo materiale: nel 1744 ...
Leggi Tutto
Vedi CENTURIAZIONE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIAZIONE
F. Castagnoli
È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, [...] corso del sole) e N-S (il cardine dell'universo). Ma questa pretesa dipendenza dell'agrimensura dalla scienza augurale etrusca è molto probabilmente infondata, ed è da ritenersi che i Romani furono ispirati quasi esclusivamente da scopi pratici, cioè ...
Leggi Tutto
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...