ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] passione per le gemme incise fece sì che, in breve tempo, si sviluppasse una produzione che risentiva della precedente tradizione etrusca ed ellenistica.
Il gusto per le pietre preziose rende particolarmente diffuso il tipo di a. a castone, con gemma ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] racchiuse fra due trecce. È pure da menzionare la s. di Tarquinia, con fodero ad incisioni geometriche. L'area di cultura etrusca nelle età più antiche ha conosciuto la s. ad antenne, nota da esemplari di Vetulonia, Tarquinia e dell'agro falisco. Le ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] , nella Collezione Mordtmann), circondato da uno zodiaco, in erma con Giove, Giunone, Ercole (su una coppa etrusca), come Iuppiter-S. su specchi etruschi, come Giano bifronte (monete romane), come Zeus (in un gruppo con Ammone e Ares a Vienna), in ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] IV sec. a. C.), ecc.
In Etruria le scene di c. compaiono fin dalla Tomba Campana di Veio, incunabolo della pittura etrusca (fine VII-inizio VI sec.), ove una pantera cammina a lato del cavallo montato dal defunto, e si continuano nelle immagini piene ...
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DE PETRA, Giulio
Ada Gabucci
Nato l'11 febbr. 1841 a Casoli (Chieti), da Pietro e da Raffaela Vigezzi, compì i suoi studi presso il collegio degli scolopi a Chieti, dove strinse una profonda amicizia [...] gli fu offerta, la negola di Capua", poi acquistata dal Königlisches Museum di Berlino.
Il reperto presentava una lunga iscrizione etrusca, che è a tutt'oggi considerata uno dei monumenti fondamentali per la comprensione di quella lingua. Il D., dopo ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] L. Beschi, E. P. Appunti in margine all’ed. dei vasi della Collezione Casuccini, in La Collezione Casuccini: ceramica attica, ceramica etrusca, ceramica falisca, Roma 1996, pp. VII-X; E. Schwarzenberg, Ricordo di E. P., ibid., pp. XI s.; D. Musti, P ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] rispettivamente da sarcofagi - sono le n. costituite da caverne naturali o appositamente scavate nella roccia delle tombe italiche od etrusche del periodo italico più antico.
Bibl.: L. Pernier, Il palazzo minoico di Festòs, Roma 1935, I, p. 347, cfr ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] , Storicità dell'Arte Classica, Firenze 19502, p. 47 ss.; M. Cagiano de Azevedo, Punti oscuri della critica circa la pittura etrusca, in Arch. Class., II, 1950, p. 59 ss.; id., Osservazioni sulle pitture di un edificio romano di via dei Cerchi ...
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Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO (Augusta Taurinorum)
C. Carducci
C. Carducci
Non sono molti i resti che la moderna T. conserva dell'antica colonia Augusta Taurinorum, tuttavia le sue origini [...] tipo La Tène. Vicino ai vasi a trottola delle necropoli dell'Ossola si notano le imitazioni della ceramica etrusco-campana, raccolte anche in varie località del Piemonte insieme a monetazione repubblicana.
La tipica suppellettile delle tombe romane ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] del cortile della biblioteca con il Braccio nuovo (di R. Stern). Gregorio XVI istituì il Museo Egizio e quello Etrusco (ampliato ne 1996). La Pinacoteca, il cui nucleo iniziale era costituito da parte delle opere asportate dalle truppe napoleoniche ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...