Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO (v. vol. iv, pp. 896-99)
G. A. Mansuelli
Gli ultimi scavi nell'area della città etrusca di Pian di Misano hanno portato risultati di rilievo, [...] ss.; id., in Parola del Passato, XX, 1965, p. 714 ss.; id., in Studi Banti, Roma 1965, p. 241-47; id., Guida alla città etrusca e al Museo di M., Bologna 1966; R. A. Staccioli, Sulla struttura dei muri e delle case di Misano, in St. Etr., XXXV, 1967 ...
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Vedi PONTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PONTICI, Vasi
E. Paribeni
Gruppo di vasi che per generale consenso vanno inseriti nella produzione ceramica etrusca. Il nome è dovuto a una anfora del Vaticano [...] generazione a partire dalla metà del VI sec. a. C. E il fenomeno non è senza esempio nella produzione ceramica etrusca in cui domina appunto una singolare discontinuità di sviluppi: si veda in particolare l'esempio ancora più perspicuo delle idrie ...
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Vedi FALERII NOVI dell'anno: 1960 - 1994
FALERII NOVI (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Dopo il forzato abbandono della Falerii etrusca (v. falerii veteres) gli abitanti di questa [...] città furono costretti a trasferirsi in una località situata in un luogo più accessibile e meno naturalmente fortificato presso l'odierna S. Maria di Falleri. La nuova città ebbe vita continua e fiorente ...
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TREBONIANO GALLO (C. Vibius Treba o Trebonianus Gallus)
G. Bovini
Imperatore romano. Successe nel 251 a Traiano Decio; proveniva da antica stirpe etrusca ed era a capo della Mesia Inferiore. Fu ucciso [...] dai soldati nel 253.
Il tipo iconografico più comune che appare sulle monete presenta capelli e barba tagliati cortissimi con sforbiciate aderenti, l'occhio assai infossato, il naso ingrossato alla punta, ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] nel mondo etrusco non sia l'oscuro Velchans ma il dio Sethlans. Allo stesso modo non sembra di poter stabilire alcun rapporto con il dio cretese della vegetazione Velchanos che ci appare in aspetto giovanile, seduto in un rigoglio di rami nelle ...
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Vedi BLERA dell'anno: 1959 - 1994
BLERA (Blera, etr. Bleva; fino al 1952 Bieda)
G. Cressedi
Piccolo centro della provincia di Viterbo, con resti di un'ampia necropoli di età etrusca e romana.
L'abitato [...] antico a tre archi è romano. Blera è menzionata anche da Plinio (Nat. hist., iii, 5, 8) che comprende i Blerani tra gli Etruschi, da Strabone (v, p. 226) e da Tolomeo (iii, 1, 50) ed è segnata sulla Tabula Peutingeriana vicino alla via Claudia.
Bibl ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] indigena della tecnica del b., tecnica di cui il ceramista antico si servì per plasmare di volta in volta per il popolo etrusco le forme da lui preferite e da lui richieste.
Bibl.: P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1922, p. 101, pp. 508 ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] , in M. Cristofani - M.G. Marzi Costagli, Il cratere François (BdA serie speciale, I), Roma 1981; Id., La scoperta degli Etruschi. Archeologia e antiquaria nel '700, Roma 1983; B. Origo Crea (ed.), Etruria svelata. I disegni di S.J. Ainsley nel ...
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BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] e del modo da tenersi per decifrarla;nel 1910-11 e nel 1914 uscivano sempre a Faenza il Nuovosaggio sulla lingua etrusca e una prima memoria critica Sulpresente stato dell'etruscologia. Fondamento di esse era l'esigenza di porre a base dell'indagine ...
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PRAXIAS, Gruppo di
P. Bocci
Il nome di Praxias appare in un anfora del Cabinet des Médailles databile circa il 480-460 a. C., dipinta nella nota tecnica etrusca a colore rosso sovrapposto sul fondo [...] puramente ellenico delle pitture. Lo stesso studioso rileva con sorpresa la singolarità di iscrizioni greche nonostante la tecnica tipicamente etrusca. In margine ai pochi pezzi assegnati alla mano di P., J. D. Beazley costituisce un Gruppo di P. la ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...