ANTIGONE (᾿Αντιγόνη, Antigñne)
C. Caprino
Figlia di Edipo e sorella di Eteocle, Polinice, Ismene. Secondo la tradizione epica la madre era Eurigania; secondo i tragici, Giocasta.
In Sofocle, A. accompagna [...] Polinice per portarlo sul rogo, ricorda il racconto di Igino. Le Fenice sono illustrate anche nelle coppe omeriche e in molte urne etrusche. In una coppa del British Museum e in un frammento di altra nei Musei di Berlino, A. corre con Giocasta verso ...
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COLOMBARIO (columbarium da columba, "colomba")
F. Grana
G. Matthiae
Stanza sepolcrale nelle cui pareti erano i loculi o nicchie per riporvi le urne cinerarie; così chiamata anche modernamente dalla [...] per ragioni economiche.
L'uso funerario di tali grotte con pareti forate a piccole nicchie, esistenti nelle citate località etrusche è stato anche messo in dubbio, ricollegandole a un tentativo di combattere la malaria agitando l'aria con voli di ...
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Vedi CAPESTRANO, Guerriero di dell'anno: 1959 - 1973
CAPESTRANO, Guerriero di
G. Cressedi
Statua, così detta dal luogo di ritrovamento (in provincia dell'Aquila), rappresentante un uomo rivestito delle [...] 10, 12).
Gli oggetti che si vedono raffigurati indosso al guerriero sono stati identificati con altri rinvenuti in tombe etrusche o italiche delle località relativamente vicine; il luogo infatti in cui era la statua era quello di una popolazione che ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] grembo. Una caricatura della lotta di Teseo contro il M. si trova nella Casa del Menandro a Pompei.
Bibl.: H. Brunn, Urne Etrusche, Berlino 1890, tavv. 31-32; S. Reinach, Rép. Stat., II, 1898, pp. 693-4; G. Körte, in Strena Helbigiana, Lipsia 1900, p ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] demone personale, che guida ciascun uomo nelle sue azioni e lo accompagna attraverso la vita e può trovar riscontro nella lasa etrusca e nel genius dei Romani (v. genio); mentre il concetto greco dei d., anime dei morti divinizzate o eroizzate, trova ...
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CECINA
G. Maetzke
Antiqurium. - Istituito nel 1961, raccoglie ceramiche e oggetti in bronzo, prevalentemente etruschi, di varia epoca e provenienza, di acquisto (sala I) e antichità del territorio di [...] 3 della necropoli di Casaglia, una olletta d'impasto e vari frammenti arcaici da Bibbona, un piccolo gruppo di ceramiche etrusche da Guardistallo, il gruppo di urne tardoetrusche in calcare, non decorate, con coperchio a doppio spiovente e piedi a ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] dal paese di Colonna di Buriano, al quale nel 1887 fu dato il nome dell'antica città, Isidoro Falchi identificò la città etrusca di V., una delle più antiche e fiorenti città dell'Etruria settentrionale.
Già in epoca romana i depositi della Bruna (il ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] , VII A, 1948, c. 1394 ss., s. v. Per le rappresentazioni giovanili bifronti e la statuetta di Cortona, cfr. G. Devoto, Nomi di divinità etrusche, II, in St. Etr., VII, 1933, p. 259 ss.; A. B. Cook, Zeus, II, i, Cambridge 1925, p. 331 ss.; J. Marcadé ...
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ALA
F. Grana
G. Matthiae
Si chiama genericamente a. di un edificio un corpo laterale che può avere o non il suo equivalente simmetrico rispetto al centro.
In particolare prende il nome di a. (πτερόν) [...] necessità costruttiva di dare una continuità al tetto dell'atrio, ma, come risulta anche dalla pianta di molte tombe etrusche, specie a Cerveteri, la loro funzione originaria doveva essere quella di costituire un disimpegno per le due stanze laterali ...
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FOGLIE D'EDERA, Gruppo delle
P. Bocci
Gruppo di vasi dipinti, probabilmente di fabbrica etrusca, a figure nere, databile al terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La denominazione risale al Dohrn, [...] l'occhio a mandorla della donna da quello rotondo dell'uomo, e nella moda delle vesti, molti sono i motivi del repertorio etrusco come la chimera di Cambridge, dalle cui ali cresce la testa di capra, la predilezione per gli ippocampi ed i tritoni, la ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione delle 12 città ioniche dell’Asia...