Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] i trattati tra Roma e Cartagine stipulati a partire dalla fine del VI sec. a.C. Dopo la battaglia di Alalia, gli Etruschi si impadroniscono del sito e lo occupano a partire dal 525-520 a.C.; in questo periodo essi hanno il monopolio sulle rotte ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , p. 209 s., fig. 88-91. Avorio di Marsiliana: Y. Huls, Ivoires d'Etrurie, Bruxelles 1957, n. 13, p. 40, tav. IX. Specchio etrusco con Turan-Nike: A. De Ridder, op. cit., n. 1752, p. 55; E. Gerhard, op. cit., III, p. 244 (XXXIII, 10). Specchio del ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (Καπύη, Capŭa)
A. de Franciscis
Città principale dell'entroterra campano, una delle più importanti d'Italia nell'antichità; corrisponde all'odierna S. Maria [...] 'antica Casilinum dove si rifugiarono nell'840 gli abitanti dell'antica C.).
Il primitivo centro osco fu trasformato in città dagli Etruschi, pare nella seconda metà del VI sec. a. C.; conquistata dai Sanniti un secolo dopo, entrò nell'orbita di Roma ...
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Console (348 a. C.); il soprannome gli venne, si narra, dall'aiuto che un corvo gli diede in un duello con un gigantesco Gallo (349), che V. riuscì a uccidere. Fu sei volte console, più volte dittatore. [...] ) Satricum e vinse i Volsci, poi (343) batté i Sanniti presso il Gauro e Suessola e (301) trionfò su Marsi ed Etruschi. Promulgò (300) la lex Valeria de provocatione che vietava le pene corporali o di morte contro un cittadino romano senza giudizio ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] alla lettera H il valore di e lunga (eta). Il valore originario fu conservato nella scrittura dei Greci occidentali, degli Etruschi e dei Romani. L’aspirazione in latino però era molto debole e presto andò perduta; le lingue romanze non ne conservano ...
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Museo provinciale campano di Capua Museo fondato nel 1870 dal canonico Gabriele Iannelli e inaugurato nel 1874 dall’abate Luigi Tosti; di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Caserta, vi si conservano [...] . Con sede nel Palazzo Antignano (IX sec.), il museo è articolato nelle sezioni archeologica (età romana, Italici, Etruschi, Greci, Campani) e medievale (sale longobarda, federiciana, rinascimentale) e ospita inoltre una pinacoteca in cui sono ...
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Egittologo (Londra 1813 - ivi 1885); direttore (1861) delle collezioni orientali, medievali, etnografiche del British Museum. Fondò (1870) la Society of biblical archaeology. Orientalista, si dedicò soprattutto [...] pubblicando varî papiri delle collezioni di Londra, traduzioni di testi assiri ed egiziani, un'introduzione allo studio dei geroglifici, dando impulso alla lettura dell'ieratico. Fece anche il catalogo dei vasi greci ed etruschi del British Museum. ...
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CESENA (Caesēna)
G. A. Mansuelli
Città antica della odierna regione di Romagna, provincia di Forlì, inarcata in margine a una collina. Centro di origine incerta, sulla riva destra del Savio, al termine [...] preistoria della valle che gravita su C. è ancora malnota (v. Sarsina). Il toponimo sembra derivare da radicali etruschi. La documentazione archeologica di C. è estremamente scarsa e scarse sono pure le notizie storiche anteriori alla guerra gotica ...
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PUNICO
Giorgio Levi Della Vida
. Aggettivo da Poeni, nome col quale i Romani designarono i Cartaginesi. La sua forma lo riavvicina a quello greco dei Fenici (Φοίνικες), e non è chiaro a che cosa sia [...] dovuto il passaggio a sorda (p) dell'aspirata ph: se cioè a un intermedio etrusco (in tal caso i Romani avrebbero avuto dagli Etruschi la prima notizia di Cartagine) o nel fatto che il termine Poeni rifletta una denominazione indigena (la lingua ...
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TUTULO
Doro LEVI
. Tipo di cappello antico, di forma alta, conica, col quale certi sacerdoti si coprivano durante i sacrifizî. Nessuna rappresentazione ci è pervenuta di sacerdote fornito di tale copricapo. [...] nome tutti i cappelli conici e a pan di zucchero che si presentano sui monumenti dell'antichità, e soprattutto su quelli etruschi. Cappelli di tale tipo si rinvengono nell'antichità anche a Cipro, e nell'Europa centrale.
I testi antichi definiscono ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...