MENRVA (talvolta Merva, Meneruva, Menerca)
S. de Marinis
Nomi etruschi di Minerva (v.), che compaiono assai spesso su specchi e gemme.
La divinità designata è facilmente identificabile, in quanto la [...] del significato che l'insieme poteva assumere, il che non è affatto estraneo alla mentalità e alla prassi figurativa etrusca. Particolarmente problematica è l'interpretazione dei due specchi al British Museum e a Berlino con la presenza dei piccoli ...
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(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] a.C. e quindi di età regia, un tempio sull’Aventino. Il primitivo culto della dea fu diffuso nel popolo da artigiani etruschi e il tempio sull’Aventino fu anche in seguito considerato come il centro religioso delle corporazioni riconosciute di arti e ...
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LARAN
L. Rocchetti
Giovane dio della guerra raffigurato su specchi etruschi come giovane imberbe, ignudo, armato di lancia, quasi sempre in posizione di spettatore di azioni compiute da personaggi celesti. [...] Spiegel, Berlino 1843-1897, tavv. XC, C, CCLV, CCLVII, CCLXXXIV; St. Etr., XLIV, tav. XLIV, i; Klugman-Körte, Etrusk. Spiegel, V, Berlino 1884, p. 102, tav. 84; G. A. Mansuelli, Studî sugli specchi etruschi, in St. Etr., XX, 1948-49, p. 91. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] ottenere fili con profilo “a perlina” o “a rocchetto”, altamente decorativi. La tecnica che forse meglio caratterizza l’oreficeria etrusca, quella più raffinata e spettacolare, nonché quella che più a lungo ha tenuto viva la curiosità di orafi e di ...
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PIGMEO TROMBETTIERE, Pittore del
P. Bocci
È uno dei pittori etruschi dei crateri a figure rosse del gruppo Volaterrae, chiamato così dal Dohrn dalla rappresentazione del vaso proveniente da Monteriggioni, [...] della Collezione Terrosi. Nei vasi di questo pittore la forma è più trascurata, il collo acquista maggiore importanza rispetto al corpo ed i manici, prima diritti, s'incurvano leggermente all'interno al ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] , in M. Cristofani - M.G. Marzi Costagli, Il cratere François (BdA serie speciale, I), Roma 1981; Id., La scoperta degli Etruschi. Archeologia e antiquaria nel '700, Roma 1983; B. Origo Crea (ed.), Etruria svelata. I disegni di S.J. Ainsley nel ...
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(o Vegoia o Begoe) Personaggio femminile leggendario, che avrebbe rivelato agli Etruschi l’arte di interpretare i fulmini, le forme rituali, l’agrimensura e le tecniche di fondazione delle città. ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] 1932; D. Levi, La tomba della Pellegrina a Chiusi, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, IV, 1932-3, pp. 7 ss., 101 ss.; id., L'arte etrusca ed il ritratto, in Dedalo, XIV, 1933: id., I canopi di Chiusi, in La Critica d'Arte, I, 1935-6, pp. 18 ss., 82 ss.; G ...
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VERTUMNO (Vortumnus, Vertumnus)
Luisa BANTI
Goffredo BENDINELLI
La divinità principale degli Etruschi, venerata specialmente a Volsinii. Il suo culto fu introdotto ufficialmente a Roma nel 264 a. C., [...] Tazio (De ling. lat., V, 74); ma più verosimile sarebbe supporre che sia penetrato in Roma all'epoca della dominazione etrusca. Una statua del dio situata nel Vico Tusco era incoronata dai piccoli bottegai con i fiori della stagione e gratificata con ...
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Muzio
Manlio Pastore Stocchi
Leggendario eroe romano, entrò nel campo degli Etruschi che assediavano Roma per ucciderne il re Porsenna; ma fallita l'impresa e condotto dinanzi al re si arse la destra [...] punirla di avere errato, così testimoniando al nemico la fortezza e la determinazione dei Romani. Lasciato libero dagli Etruschi ammirati (che tolsero l'assedio), ebbe il cognomen di " Scaevola ", cioè " mancino ". L'episodio, riferito dagli storici ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...