IONICI, Vasi
E. Paribeni
, Il termine ha acquistato un valore storico per esser legato a un periodo di ricerche ora definitivamente superato in conseguenza delle esplorazioni dell'ultimo mezzo secolo [...] apporti di nuovo materiale rivelato. Di modo che, mentre i vasi i. studiati da Endt comprendevano quasi esclusivamente prodotti etruschi, oppure quei gruppi intermedî, come le coppe del gruppo di Fineo o le idrie ceretane, ora quasi concordemente ...
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CIGNO ROSSO, Gruppo del
A. Stenico
Gruppo di ceramica àpula tarda, di stile scadente e decorata a colore rosso sovrapposto con motivi semplici. Vi appare spesso la raffigurazione di un cigno, donde [...] la denominazione.
Bibl.: J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, Oxford 1947, p. 223; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1956, p. 259. ...
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ARCIERE, Gruppo dell'
A. Stenico
Gruppo ceramografico campano della fase più antica, consistente quasi completamente in poche oinochòai di forma peculiare, decorate con scene e motivi non consueti resi [...] in uno stile grossolano e provinciale.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., LXIII, 1943, p. 74; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1953, p. 46 ss. ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , p. 209 s., fig. 88-91. Avorio di Marsiliana: Y. Huls, Ivoires d'Etrurie, Bruxelles 1957, n. 13, p. 40, tav. IX. Specchio etrusco con Turan-Nike: A. De Ridder, op. cit., n. 1752, p. 55; E. Gerhard, op. cit., III, p. 244 (XXXIII, 10). Specchio del ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (Καπύη, Capŭa)
A. de Franciscis
Città principale dell'entroterra campano, una delle più importanti d'Italia nell'antichità; corrisponde all'odierna S. Maria [...] 'antica Casilinum dove si rifugiarono nell'840 gli abitanti dell'antica C.).
Il primitivo centro osco fu trasformato in città dagli Etruschi, pare nella seconda metà del VI sec. a. C.; conquistata dai Sanniti un secolo dopo, entrò nell'orbita di Roma ...
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CESENA (Caesēna)
G. A. Mansuelli
Città antica della odierna regione di Romagna, provincia di Forlì, inarcata in margine a una collina. Centro di origine incerta, sulla riva destra del Savio, al termine [...] preistoria della valle che gravita su C. è ancora malnota (v. Sarsina). Il toponimo sembra derivare da radicali etruschi. La documentazione archeologica di C. è estremamente scarsa e scarse sono pure le notizie storiche anteriori alla guerra gotica ...
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incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] graffite sulle rupi, le iscrizioni sulla pietra degli obelischi egizi, gli antichi sigilli e i coni delle monete. I Greci e gli Etruschi si valsero del segno inciso per decorare ceramiche, oggetti di rame e di bronzo, monili d'argento e d'oro, e ...
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COPENAGHEN, Gruppo di
A. Stenico
Gruppo di vasi àpuli che hanno in comune la decorazione dipinta, di stile omogeneo, consistente in una testa di donna o di una Nike. Questi vasi appartengono agli ultimi [...] decenni del IV sec. a. C.
Bibl.: A. Cambitoglou, in Journ. Hell. Stud., LXXIV, 1954, p. 120; A. D. Trendall, Vasio antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, II, Città del Vaticano 1955, p. 120. ...
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NETHUNS o NETHUNUS
Red.
Forme etrusche per Nettuno (v.); il dio appare su numerosi specchi insieme con altri dèi come Usil, Thesan ed assume la tipologia del Posidone greco. Compare su monete di Vetulonia, [...] . 302, s. v.; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, XVII, i, 1936, col. 142, s. v.; G. A. Mansuelli, Studi sugli specchi etruschi; IV: la mitologia figurata negli specchi etruschi, in Studi Etruschi, XX, 1948-49, p. 66; A. Furtwängler, Gemmen, tav. XVII, 12. ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] 7). Ma il suo principale e grandissimo merito è di aver donato allo Stato italiano l'intera collezione di vasi greci, etruschi, italioti, di bronzi, di avori, monete e gemme, di gioielli antichi e modemi, avuta in eredità dal padre: "interpretando il ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...