Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] gara vivace. Tre cavalieri spingono le loro cavalcature in gara per un grande lebete che è poggiato su una colonna dorico-etrusca. La varietà di dimensioni dei cavalli e della posizione dei cavalieri conferisce movimento alla scena. È da notare che l ...
Leggi Tutto
SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] and Signet Rings, Londra 1908; A. Furtwängler, Gemmen, pp. 79 ss.; 108 ss.; 171; 176; 442; e, per la parte etrusca: P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1927, pp. 143 ss.; 303 ss.; 332 ss.; 462 ss.; 519 ss. Per i rinvenimenti di Ischia e per ...
Leggi Tutto
ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] fa più rozza, di color grigio cenere e la produzione locale continua tale sin dentro l'epoca romana, anche accanto ai vasi etrusco-campani e ai preziosi aretini di Este che furono imitati localmente.
Ma il maggior vanto della civiltà a. sono i bronzi ...
Leggi Tutto
RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] di fiori di loto, di maschere sileniche, lavorati a granulazione e a pulviscolo, mostrano un evidente influsso etrusco. Si è pensato a prodotti etruschi di importazione, databili al VII-VI sec. a. C. (Breglia): ma attualmente si propende per la tesi ...
Leggi Tutto
MACHAON (Μαχάων, Machaon)
S. de Marinis
Eroe greco, figlio di Asklepios, e come tale particolarmente esperto nell'arte della medicina, insegnatagli dal padre che a sua volta l'aveva appresa dal centauro [...] del culto di cui è oggetto.
Fra le prime vanno ricordate: 1) le scene della guarigione di Filottete su due specchi etruschi (v. machan) e su numerose gemme e corniole. 2) M. che assiste Menelao mentre si estrae la freccia dalla ferita infertagli ...
Leggi Tutto
GERHARD, Eduard
H. Sichtermann*
Archeologo, nato a Posen il 27 novembre 1795, morto il 12 maggio 1867 a Berlino.
Studiò filologia classica a Breslavia e a Berlino, ove ebbe a maestro il Böckh; si laureò [...] archeologica risolvendo in modo definitivo la disputa se le ceramiche dipinte rinvenute nelle necropoli etrusche fossero greche o etrusche, a favore della loro fabbricazione greca. Contemporaneamente aveva iniziato la preparazione degli Antike ...
Leggi Tutto
DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] demone personale, che guida ciascun uomo nelle sue azioni e lo accompagna attraverso la vita e può trovar riscontro nella lasa etrusca e nel genius dei Romani (v. genio); mentre il concetto greco dei d., anime dei morti divinizzate o eroizzate, trova ...
Leggi Tutto
SEMELE (Σεμέλη)
E. Paribeni
Si tratta apparentemente di un'antica divinità ctonia inserita ad un certo momento nel contesto del mito tebano di Dioniso e della sua nascita miracolosa "senza madre". Della [...] . Tenerissimi rapporti tra Dioniso e la madre sono del resto chiaramente illustrati da una figurazione ricorrente in specchi etruschi e coppe etrusche tarde in cui l'adolescente Fufluns (v.) ci appare abbandonato e quasi riverso sul petto della madre ...
Leggi Tutto
NASI CAMUSI, Pittore dei
M. Scarfì
Ceramografo àpulo, operante fra il 330 e il 320 a. C. circa.
Gli si attribuiscono, finora, i seguenti vasi: un cratere a colonnette da Monte Sannace, presso Gioia [...] e del Congresso Internaz. di Studi Salentini, Bari 1952, pp. 19-20; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano, Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, II, Città del Vaticano 1955, p. 189 ss.; M. Bernardini, in Not. Scavi, 1957, p. 418; B. M ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] medium (per solito una donna), che si manifesta sotto il segno del furore profetico.
Attraverso le colonie greche e gli Etruschi, A. giunse in Italia e fu accolto a Roma molto presto, senza alcuna identificazione con una precedente divinità romana e ...
Leggi Tutto
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...