VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] tracce di più antiche applicazioni italiche (tomba dei Capitelli a Cerveteri, tempio italico di Paestum, oltre a varî sarcofagi etruschi e romani) ebbe anche aspetti e usi originali, fra cui notevolissimo quello del capitello composito, formato da un ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] altre serie, gran copia di oggetti archeologici, in tutto 2.000 pezzi, fra i quali 160 bronzi greci, romani, etruschi ed egizi (statuetta di Bacco adolescente, già nella Collezione Hoffmann), piccoli avorî, tra i quali la celebre statuetta romana di ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] 79 ss. Metopa selinuntina del museo di Palermo: Brunn-Bruckmann, n. 290 a. Urne volterrane: G. Körte, I rilievi delle urne etrusche, Berlino 1916, iii, p. 1 ss., tav. 1. Dipinto della Tomba dei Nasoni: R. P. Hinks, Greek, Etruscan and Roman Paintings ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] della c. non si oppone al violento movimento in cui le figure sono espresse, e il poco interesse degli artisti etruschi per il nudo e per i rapporti sintattici nella rappresentazione del corpo umano spiegano la preferenza per la figurazione dei ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] Sueciae, VI, Lund 1940, p. i ss.; L. Banti, Il culto del cosiddetto tempio dell'Apollo a Veii e il problema delle triadi etrusco-italiche, in Studî Etr., XVII, 1943, p. 187 ss.; E. Stefani, in Not. Scavi, 1944-45, p. 81 ss.; G. Maetzke, Il nuovo ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] le carte raccolte a casa Becatti (Roma) nel fascicolo "Curriculum vitae". Altri dati, in R. Bianchi Bandinelli, G. B., in Studi etruschi, XLI (1973), pp. 600-602; M. Floriani Squarciapino, G. B., in Studi romani, XXI (1973), pp. 230-231; F. Magi, G ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] A. Rumpf, Malerei und Zeichnung, Monaco 1953, p. 141; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, I, Città del Vaticano 1953, p. 38 ss.; A. D'Agostino, Vasi della Sicilia e dell'Italia Meridionale nel ...
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PERIGOUNE (Περιγούνη)
A. Bisi
Figlia di Sinis, il ladrone ucciso da Teseo sull'Istmo, divenuta poi la moglie di quest'ultimo cui partorì un figlio, Melanippo; successivamente lo stesso Teseo la dette [...] 1964-5, s. v.; O. Wulff, Zur Theseussage, Dorpat 1892, p. 191, nota 146. Sul vaso di Firenze: F. Inghirami, Monumenti etruschi, V, i, Fiesole 1924, pp. 49-62, tav. IX; Th. Panofka, Theseus und Hippolyte als mimischer Waffenstanz, in Arch. Zeit., VIII ...
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AMYKOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota. Assieme al Pittore di Pisticci, che iniziò la sua attività poco prima di lui, appartiene al gruppo A ("protolucano") delle officine italiote [...] 119 ss.; A.D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 12 ss.; id., Handb. to the Nicholson Museum2, Sydney 1948, p. 317 s.; id., Vasi antichi dipinti dal Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1953, p. 2 ss. ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] compare Atena con una tavoletta nella mano, di fronte ad un giovane nudo generalmente indicato come P., e quello di uno specchio etrusco in cui compaiono oltre a P. altre tre figure: una fanciulla (Chais), una donna (Purich) e un uomo (Ite).
Bibl.: E ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...