L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] . La curia si configura sin dall'inizio come un edificio sacro, un templum, inaugurato ritualmente secondo l'uso etrusco-italico; da ciò consegue che, nell'impossibilità di riunirsi nella curia, il Senato avrebbe dovuto eventualmente convocarsi in ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] o il nome di un sovrano inciso sopra un vaso (come quello del faraone Bocchoris su un vaso trovato entro una tomba etrusca) o, per la c. di tipo aretino, la data dell'abbandono dei singoli accampamenti romani nella zona di guerra presso la frontiera ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] opposizioni formali non sono, epoca per epoca, troppo difficilmente tracciabili: ai bronzi e agli argenti ellenistici, etruschi e romani si oppongono le figurazioni disgregate delle monete celtiche e il calderone di Gundestrup; alle miniature ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] del Museum Etruscum, un'opera in tre volumi con la quale si intendevano porre i fondamenti per lo studio dell'arte degli Etruschi.
Sempre in questi anni il marchese Gerini chiamò il G. a partecipare alla realizzazione di un volume con le più famose ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] tale attività opere quali Riposo degli amanti (ripr. in Sculture in alabastro…, p. 31), sdraiati come i simulacri coniugali etruschi, e Dormiente (ripr. ibid., p. 32), esposte alla VI Triennale di Milano (1936), o la serie di piccole sculture ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] il numero delle repliche e la diffusione del motivo nelle arti decorative.
L'importanza della d. presso gli Etruschi è testimoniata dalla frequenza con cui essa compare sulle pareti dipinte delle tombe; gioiose immagini di danzatori e danzatrici ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] , H. Hauser, Griech. Vasenmal., Serie iii, Monaco 1932, p. 280, fig. 129; J. D. Beazley, Red-fig., p. 350, n. 11. Specchi etruschi: E. Gerhard-G. Körte, Etr. Sp., iii, tav. 243 A; iv, p. 21, tav. 289, 2. Pittura dell'Esquilino: B. Nogara, Le nozze ...
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Vedi STATONIA dell'anno: 1966 - 1997
STATONIA (etr. Statnes - Staties; lat. Statonia)
A. Talocchini
Città dell'Etruria interna, la cui ubicazione è stata molto controversa. È stata infatti identificata [...] ; J. Boehlau, in Jahrbuch, XV, 1900, pp. 155-195; R. Mancinelli, Inventario degli oggetti contenuti nei 7 corredi di tombe etrusche nella necropoli di Poggio Buco, Università di California 1902; G. Gamurrini, in Not. Scavi, 1903, pp. 267-279; D. Van ...
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Vedi FIESOLE dell'anno: 1960 - 1994
FIESOLE (Φαίσυλαι, Φαίσολα; Faesulae)
G. Maetzke
Città dell'Etruria settentrionale, di origine etrusca, finora ritenuta organicamente costituita al VI o, al massimo, [...] costruzioni moderne, non può essere esplorato: nell'area esplorabile (cosiddetta "zona archeologica"), sono gli avanzi di un tempio etrusco ad una sola cella (uno dei meglio conservati) con annessi edifici per il culto e la ricezione dei pellegrini ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] .; id., in Atti III Congr. di Studi Romani, 1934, p. 397; G. Mancini, Il culto di Cibele e di Attis in Sarsina, in Studi Etruschi, XIV, 1940, p. 147 ss.; B. M. Felletti Maj, Rassegna degli scavi della necropoli romana di S., ibid., pp. 346-349; G. A ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...