Console (280 a. C.), combatté contro Pirro nella battaglia di Eraclea; pur superiore di forze, fu sconfitto a causa del saggio impiego che Pirro fece della cavalleria e degli elefanti. Tuttavia riuscì [...] a impedire che Pirro prendesse Capua e Napoli e si congiungesse agli Etruschi nel tentativo di avvicinarsi a Roma. ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] fatta sparire […], le ha conferito un significato diverso da quel che si soleva darle» (D. Briquel, Pallottino e le origini etrusche, in M. P. a dieci anni dalla scomparsa, Roma 2007, p. 30). Un’impostazione storicistica analoga fu da lui applicata ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1835 - Manciano 1919); figlio del marchese Neri, fu deputato dal 1865 al 1882, senatore dal 1882, sindaco di Firenze. Nel 1883 donò allo stato, che aveva acquistato il palazzo [...] Corsini di Roma, la biblioteca e la galleria avite ivi contenute. Promosse gli studî etruschi con scavi (1893) nella tenuta alla Marsiliana d'Albegna (Grosseto). ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] fino alla morte, e agendo per uno svecchiamento della antica istituzione. Nel 1954 venne nominato presidente dell'Istituto di studi etruschi. In quest'ufficio rimase fino al 1964 quando, per i nuovi impegni datigli dall'Accademia della Crusca di cui ...
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Orafo italiano (Roma 1829 - ivi 1914). Continuò con molto successo, l'opera del padre, Pio Fortunato (Roma 1794 - ivi 1865), iniziatore di uno stile ispirato alla oreficeria etrusca e romana e di una nuova [...] tecnica di lavorazione. Raccolse anche una preziosa collezione di gioielli e di vasi etruschi e greci del 5º e 4º sec. a. C., che, insieme a una ricca scelta di gioielli prodotti dalla sua bottega, passò alla sua morte al museo di Villa Giulia a Roma ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] risolse a vantaggio dei Romani, con il duello degli Orazî e Curiazî. Per sospetto di tradimento nei confronti degli Etruschi, T. O. fece giustiziare Mezio e distruggere Alba, accogliendone la popolazione sul Celio e le famiglie nobili nel patriziato ...
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Studioso di antichità (Volterra 1772 - Firenze 1846), uno degli ultimi rappresentanti della cosiddetta etruscheria. Dalla carriera delle armi passò agli studî e all'arte del disegno, dipinse paesaggi toscani, [...] Volterra. Le sue opere principali riguardano l'illustrazione dei Monumenti etruschi (10 voll., 1821-26) e delle Pitture di vasi fittili (4 voll., 1835-37); collaborò con D. Valeriani all'Etrusco Museo Chiusino (1832) e lasciò 16 volumi di una Storia ...
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Glottologo (Burgsteinfurt, Vestfalia, 1863 - Berlino 1935); fu prof. a Greifswald (1890), a Marburgo (1892), a Gottinga (1895) e a Berlino (1901-32). Studioso del campo indoeuropeo, pubblicò: Quaestiones [...] numerosi problemi della lingua omerica; Zur Geschichte der lateinischen Eigennamen (1904), contributo alla storia delle relazioni fra Etruschi, Latini e altri popoli dell'Italia antica; collaborò inoltre alla Tocharische Grammatik (1931) di E. Sieg e ...
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Valerio Publicola, Publio
Console romano (m. 503 a.C.). Le sue gesta furono falsificate da Valerio Anziate, probabilmente reduplicate su quelle di L. Valerio console nel 449. Sarebbe stato eletto console [...] nel 509 al posto di Collatino, e di nuovo nel 508, 507, 504; avrebbe trionfato sugli etruschi, sui veienti e sui sabini. Avrebbe cooperato alla formazione del nuovo Stato con le leggi Valerie, e istituito la provocatio ad populum. Per il grande ...
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Glottologo, epigrafista ed etruscologo italiano (Francavilla Fontana 1875 - Lecce 1952), prof. di storia comparata delle lingue classiche a Messina (1920), poi di glottologia a Palermo (1925-50); fondatore [...] la maggior parte dei suoi scritti (altri negli Studi etruschi e nei Rendiconti dell'Accademia dei Lincei). Si è occupato popolo e la lingua degli antichi Piceni, quelle sulla Sicilia preistorica e i suoi tentativi d'interpretazione dell'etrusco. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...