Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] cessò alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di nuovo battuti nel 474 a.C. Nel 5° sec. ebbero inizio i conflitti con Roma; secondo la tradizione, le prime ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] l’affioramento degli Umbri provoca, sul versante tiberino, la formazione di città di ‘frontiera’ esemplate sul modello etrusco (Todi). Sul versante adriatico emerse un prevalente assetto militare della società, effetto pure delle nuove forme di ...
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Linguista tedesco (Salisburgo 1898 - Graz 1967), dal 1941 prof. nella univ. di Graz. Si è occupato di questioni generali indoeuropee (Die erste indogermanische Wanderung, 1936), dell'origine degli Etruschi [...] (Der Ursprung der Etrusker, 1938), di linguistica greca (Griechische Sprachwissenschaft, 3 voll., 1954-66) ...
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Filologo (Brema 1820 - Lichterfelde, Berlino, 1875). Studiò soprattutto le lingue italiche (De Volscorum lingua, 1858); è ancora notevole per molte parti la sua opera (1868-70) sulla pronuncia, vocalismo [...] e accentazione del latino; superata l'altra sulla lingua degli Etruschi (1873-75). ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] fino alla morte, e agendo per uno svecchiamento della antica istituzione. Nel 1954 venne nominato presidente dell'Istituto di studi etruschi. In quest'ufficio rimase fino al 1964 quando, per i nuovi impegni datigli dall'Accademia della Crusca di cui ...
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Glottologo (Burgsteinfurt, Vestfalia, 1863 - Berlino 1935); fu prof. a Greifswald (1890), a Marburgo (1892), a Gottinga (1895) e a Berlino (1901-32). Studioso del campo indoeuropeo, pubblicò: Quaestiones [...] numerosi problemi della lingua omerica; Zur Geschichte der lateinischen Eigennamen (1904), contributo alla storia delle relazioni fra Etruschi, Latini e altri popoli dell'Italia antica; collaborò inoltre alla Tocharische Grammatik (1931) di E. Sieg e ...
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Glottologo, epigrafista ed etruscologo italiano (Francavilla Fontana 1875 - Lecce 1952), prof. di storia comparata delle lingue classiche a Messina (1920), poi di glottologia a Palermo (1925-50); fondatore [...] la maggior parte dei suoi scritti (altri negli Studi etruschi e nei Rendiconti dell'Accademia dei Lincei). Si è occupato popolo e la lingua degli antichi Piceni, quelle sulla Sicilia preistorica e i suoi tentativi d'interpretazione dell'etrusco. ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] alla lettera H il valore di e lunga (eta). Il valore originario fu conservato nella scrittura dei Greci occidentali, degli Etruschi e dei Romani. L’aspirazione in latino però era molto debole e presto andò perduta; le lingue romanze non ne conservano ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] propri delle comunità montane, si mostra aperta a influssi etruschi, veneti e celtici.
Il retico è una lingua estinta in un alfabeto derivato (con la mediazione venetica) da quello etrusco, trovate nel territorio abitato dai Reti.
Le Alpi Retiche sono ...
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Grammatico romano, forse di Preneste, vissuto nel periodo augusteo (morì sotto Tiberio). Famoso maestro di grammatica, curò l'educazione dei nipoti di Augusto, Gaio e Lucio. Della sua vasta opera glossografica, [...] , si ha un compendio lacunoso, in 20 libri, di Sesto Pompeo Festo. Si hanno frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso in marmo ed esposto nel foro di Preneste. Altre opere sull'ortografia, sugli Etruschi, sui Saturnali, ecc. sono perdute. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...