POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] morto adagiato su un ricco letto. Dietro a lui la moglie, i figli ed i parenti. La derivazione iconografica dalle urne tardo-etrusche con il viaggio all'Ade è chiara: le praeficae, i musici, la figura giacente del defunto, il piccolo servo che segue ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] in Campania, verso la metà del VI sec. dovettero abbandonare la città, e solo verso il 470, respinto l'assalto etrusco, i Greci di Cuma fondarono ad E del porto di Partenope una nuova città: Neapolis, più ampia e più forte della vecchia Partenope ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] 1939-40, p. 117; A. Della Seta, op. cit., p. 172, nn. 12,525. Antefissa da Falerii: id., op. cit., p. 193, n. 2707. Specchi etruschi: E. Gerhard, Etr. Sp., Berlino 1840-97, tavv. 182, 190, 195, 258, 293; v, tavv. 98, n. i; 105, n. 2; 134 con giudizio ...
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TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] V, 1916-24, c. 1283, s. v.; Vetter, in Pauly-Wissowa, VII A, 1939, c. 1360 s., s. v., G. Devoto, Tendenze fonetiche etrusche, in St. Etr., I, 1927, pp. 260; 266; G. Becatti, Materiale tudertino nel R. Museo Archeologico di Firenze, ibid., IX, 1935, p ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] è plasmato a mano sull'argilla senza tener conto della somiglianza (il Behn le pone in stretta connessione con i canòpi etruschi). Alcune sono dipinte come se fossero tatuate, il che ricorda i corpi tatuati dei principi sciti del IV sec. a. C ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] presso i Greci dalle maschere auree scoperte nelle tombe micenee. Si richiamano a questi tipi i canopi (v.) degli Etruschi, in cui con maggiore ricerca di tipizzazione sono ritratti i defunti: dapprima solo nel volto, poi a mezzo busto. Accanto ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] dunque una statuetta di culto, raffigurata nelle monete dai tempi di Adriano in poi. Il tipo greco di T. ha, come l'etrusco, le gambe e i piedi liberi dal mantello, ma le braccia coperte come quello gallico; nelle mani, che porta in avanti, sembra ...
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PHERSE (anche Perse)
S. de Marinis
Nome etrusco di Perseo su numerosi specchi e su alcune gemme, che presentano talvolta la figura singola dell'eroe, tavolta scene più o meno complesse, riferibili tutte [...] tratti, per esempio, di un demone, in rapporto a qualche altra impresa dell'eroe, non altrimenti nota, in un mito esclusivamente etrusco.
Lo specchio Gerhard, op. cit., v, tav. 68 presenta Ph. (iscrizione perse) in volo, con la testa di Medusa entro ...
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TRITUN
G. Camporeale
Con questa designazione viene indicata, su una kölix etrusca a figure rosse da Volterra, del IV sec. a. C., una figura che suona la buccina. Il vaso è frammentario e della figura [...] , V, 1916-24, c 1150 s., s. v.; H. Herter, in Pauly-Wissowa, VII A1, 1948, c. 245 ss., per i monumenti etruschi in particolare, c. 265 s.; E. Buschor, Meermänner, in Sitzungsberichte Bayr. Akad, 1941, II, i. Abh., particolarmente p. 29 ss.; T. Dohrn ...
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BRUXELLES R 273, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, chiamato così dalla oinochòe a figure rosse R 273 del museo di Bruxelles. Ai cinque vasi attribuiti in un primo momento al nostro pittore, il [...] Vase-paint., pp. 147, 167; J. D. Beazley, Etruscan Red-figure in Rome and Florence, in Annuario Scuola Archeologica di Atene, XXIV-XXVI, 1950, pp. 143-145; A. D. Trendall, Vasi Etruschi ed Italioti a Figure Rosse, II, Città del Vaticano 1955, p. 249. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...