Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] ), dimostrazione delle possibilità di applicazione pratica di un sistema progettuale e decorativo ispirato a motivi romani ed etruschi, e Vasi, candelabri, cippi, sarcofaghi, tripodi, lucerne ed ornamenti antichi (1778). I rami da cui furono tratte ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] . A. a cavallo ornavano anche gli acroterî del thesauròs, e accanto a queste potremo citare il coronamento fittile di un frontone etrusco di gusto ionico dello stesso periodo (G. Q. Giglioli, L'arte etr., Milano 1935, tav. clxiii, 2). Le sculture del ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] di laurea su Chiusi (1925), la compilazione di una serie di carte archeologiche dei territorio toscano e la edizione di materiali etruschi conservati in musei toscani, gli permisero (tra il 1925 e il 1929) non solo di mettere a frutto la sua solida ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] letterarie e figurative dell'estetismo. Il gruppo, che comprendeva O. Carlandi, V. Cabianca, A. Morani, A. Ricci, gli altri "etruschi" fra i quali G. Cellini, fu da questo chiamato "In Arte Libertas". Si organizzarono mostre annuali fino al 1902 ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] oggetto eseguito a Roma (inizio III sec. a. C.); l'iscrizione Novios Plautios med Romai fecid Dindia Macolnia fileai dedit etrusca nella forma alla 1° persona, con l'indicazione del nome della committente e di quella della persona cui era destinata ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] con saldature finissime ed il gioiello risulta pertanto leggero e trasparente, come un autentico merletto. Alla f. le officine etrusche restano legate a lungo, soltanto ne variano l'applicazione e l'uso col generale mutare dello stile negli ori della ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] ov'è denominato Giove (tinia), in una serie di bronzetti italici del IV-III sec. a. C. e in una splendida statuetta tardo etrusca (alta m 0,60) scoperta a Monterazzano (Viterbo, Museo Civico). Un bronzetto di questo tipo è stato scoperto anche a poca ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] e datato a circa il 440 a. C. al museo di Adria. Due volte la scena della morte appare raffigurata su urne etrusche: una a Volterra in cui L. scivolato dal carro cerca di trattenere Edipo; l'altra a Liverpool, di non sicura interpretazione. Inoltre ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] : A. Andrén, Archaic Terracottas, p. 36, tav. ii, 41; vaso a fig. rosse, Firenze: C. V. A., Italia, 654, 1; bronzetto e specchio etruschi: Ann. d. Inst., 1840, p. 149 ss.; Mon. d. Inst., iii, tav. 23; Ann. d. Inst., 1877, p. 444; Monum. d. Inst., x ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] con ghiaia, a creare guide per le ruote, e solo le vie cittadine, specie nel periodo ellenistico, furono lastricate.
Se gli Etruschi aprirono molte s., anche con notevoli lavori di tagli e di incassature e di canali di scolo, non giunsero a creare ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...