TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] , VII A, 1948, c. 1394 ss., s. v. Per le rappresentazioni giovanili bifronti e la statuetta di Cortona, cfr. G. Devoto, Nomi di divinità etrusche, II, in St. Etr., VII, 1933, p. 259 ss.; A. B. Cook, Zeus, II, i, Cambridge 1925, p. 331 ss.; J. Marcadé ...
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PAZZI, Alfonso
Mario Pelaez
Poeta fiorentino, soprannominato l'Etrusco. Nacque il 19 ottobre 1509, fu podestà di Fiesole nel 1548; morì il 3 novembre 1555
Si hanno di lui poco meno di cinquecento fra [...] sonetti, epigrammi, madrigali, canti carnascialeschi e capitoli di argomento vario, ma principalmente satirico-burleschi contro colleghi dell'Accademia fiorentina; fra questi Benedetto Varchi fu fatto ...
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. Centro del convegno nazionale etrusco. Era situato apud Volsinios, cioè presso la Volsinii romana (Bolsena). Dove però si trovasse esattamente è incerto. Probabilmente, data l'importanza nazionale di [...] , nelle vicinanze dell'antica metropoli.
Bibl.: G. Dennis, The cities and cemet. of Etr., II, Londra 1914, p. 19 segg.; P. Perali, Orvieto etrusca, Roma 1928; E. Pais, St. critica di Roma, II, p. 447, n. 2; A. Solari, Vita pubblica e privata degli ...
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PRISIS (Prisis)
A. Bisi
In uno specchio bronzeo etrusco da Preneste, fra le figure che fanno corona a Menelao e ad Afrodite, è una fanciulla che appare seminascosta dalle altre, con capelli ricciuti, [...] Gerhard legge l'iscrizione che la sovrasta come Irisis; il Fabretti Trisis; secondo il Pauli si tratterebbe della forma etrusca alterata del nome greco di Briseide (v.).
Bibl.: A. Fabretti, Corpus Inscriptionum Italicarum, Torino 1867, n. 2276 bis; E ...
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WÜRZBURG 817, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo tardo etrusco a figure rosse, assai vicino a quello di Bruxelles R. 273 anche per certi particolari come le vesti delle donne. Gli si attribuiscono due [...] oinochòai (forma VII) di Würzburg (nn. 816, 817) con satiri e menadi e sul collo Eros seduto. Il Beazley gli avvicina alcuni vasi da Populonia, ora a Firenze, con simili rappresentazioni. Si data alla ...
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BRUXELLES R 273, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, chiamato così dalla oinochòe a figure rosse R 273 del museo di Bruxelles. Ai cinque vasi attribuiti in un primo momento al nostro pittore, il [...] Vase-paint., pp. 147, 167; J. D. Beazley, Etruscan Red-figure in Rome and Florence, in Annuario Scuola Archeologica di Atene, XXIV-XXVI, 1950, pp. 143-145; A. D. Trendall, Vasi Etruschi ed Italioti a Figure Rosse, II, Città del Vaticano 1955, p. 249. ...
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TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] 'iconografia generale.
Bibl.: Fr. Weege, Etruskische Wandmalerei, Halle 1921, p. 30; A. Neppi Modona, Di alcuni problemi suggeriti dalla pittura etrusca del IV-II sec. a. C., in Annali delle Università Toscane, X, 1926, p. 234 ss.; Fr. De Ruyt, Le ...
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TARSU
G. Uggeri
Si legge su uno specchio etrusco da Orbetello, ora nel Gabinetto d'Antichità di Vienna, n. 1360 a (Etr. Sp., tav. cccxxxii; v, p. 86). Indica un giovane nudo con manto, che è rappresentato [...] , in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 2439 s., s. v.; ibid., c. 2440, s. v. Tarsura; G. A. Mansuelli, Gli specchi figurati etruschi, in St. Etr., XIX, 1946, p. 52; K. Schauenburg, Perseus in der Kunst des Altertums, Bonn 1960, p. 22; per le monete di ...
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GANIMEDE DI OXFORD, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, a cui si attribuiscono due stàmnoi a figure rosse: il primo, da cui gli viene il nome, con Zeus e Ganimede, ad Oxford, l'altro, a Boston, [...] particolare del ramo di abete, che pende dall'incorniciatura superiore della pittura, lo stàmnos di Oxford assomiglia ai vasi tardo-etruschi del gruppo di Alcesti. Nei due vasi il disegno è con la linea a rilievo come negli esemplari greci a figure ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] il poggio opposto, al di là dell'insenatura, che si è creduto di poter individuare come parte dell'area di T. per alcune rovine etrusche e per la scoperta, comunque per se stessa non più che indiziale, di una moneta, cioè un'oncia fusa, con l'incerta ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...