SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] carattere era onorato soprattutto presso gli schiavi o in ambienti di bassa estrazione. L'etimologia che lo vuole derivato dall'etrusco selvans (v.) è respinta dagli studiosi moderni. Nelle province, accanto alla Gallia e alla Spagna, il suo culto è ...
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CADMO (Κάδμος, Gadmus)
A. de Franciscis
Mitico fondatore di Tebe in Grecia, figlio del re fenicio Agenore e fratello di Europa. La maggior parte delle rappresentazioni che riguardano il vario e complesso [...] del pittore Assteas: una versione comica del mito è in un vaso cabirico (Berlino). La scena ritorna anche su uno specchio etrusco ed in monete samie d'età imperiale. In queste rappresentazioni C. è quasi sempre assistito da Atena ed uccide il drago ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] 15-18 giugno 1989), in ScAnt, 3-4 (1989-90), pp. 679-94.
C. Chiaramonte Treré, Alcuni dati sulla prassi rituale etrusca, ibid., pp. 695-704.
M. Bonghi Jovino, Osservazioni sui sistemi di costruzione a Tarquinia: tecniche locali ed impiego del “muro a ...
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INNOCENTIA
Red
− Nell'arte fastosa del periodo imperiale romano, moltiplicante sia le statue degli dèi e degli imperatori in oro, in argento, in bronzo, nella ricca cornice architettonica di grandiose [...] , 26) l'epoca in cui non si portavano anelli; innocenti i frontoni fittili e i simulacri di terracotta di tipo etrusco-italico (ibid., xxxv, 158), così come Petronio (Satyr., lxxxviii) parla di artes ingenuae dei tempi antichi, e Giovenale (Sat., xi ...
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INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] produzione di più copie. In questo periodo maturò a Volterra l'idea di una grande opera che illustrasse i monumenti etruschi; fu formato un comitato di dodici membri, che doveva provvedere anche ai finanziamenti, del quale facevano parte, oltre a due ...
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CIRCE (Κίρκη, Circe)
C. Caprino
Figlia del Sole e dell'oceanina Perse, nota soprattutto dall'Odissea.
Ulisse giunge nell'isola Eea con i compagni, che divide in due schiere. Una, guidata da Euriloco, [...] Naz.), oppure l'eroe minaccia con la spada C. che fugge (oinochòe a figure rosse nel Louvre) o che chiede pietà (stàmnos etrusco a figure rosse da Vulci). Altri vasi raffigurano più episodî: in un cratere attico a figure rosse del museo di Bologna, C ...
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THYIA (Θυία, ion. Θυίη)
C. Saletti
Ninfa eponima di un luogo di culto a Delfi, variamente indicata come figlia di Kephisos (Herod., vii, 178) o di Kastalios (Paus., x, 6, 4) o di Deucalione (Hesiod., [...] Museo Nazionale di Napoli (inv. 9202) con le nozze di Zephyros e Chloris; e in una scena d'amore con Apollo su uno specchio etrusco (Etr. Spiegel, tav. lxxxix).
Bibl.: J. Schmidt, in Roscher, V, 1916-24, c. 914, s. v., n. 2; K. Preisendanz, in Pauly ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] allineate in zone; a tali motivi succedono, nel 6° sec. a.C., quelli ionici. Nel 5° sec. a.C. l’a. greco ed etrusco-italico è a castone ovale; in Etruria sono diffusi a. con scarabeo e gemme incise entro castoni decorati. Nei sec. 4°-3° il castone si ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] . 96-98; G. Lippold-W. Otto, Handbuch, tav. 90, 2; supposta A. del Louvre: Enc. Phot. Musée du Louvre, iii, tav. 240; specchi etruschi: E. Gerhard, Etr. Spiegei, v, tav. 94; ii, tavv. 174-175; iv, i, tavv. 354-365; 5. Reinach, Rép. Vases, i, tav. 251 ...
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TELMUN (Tlamunus)
G. Camporeale
La denominazione ritorna in tre raffigurazioni: le prime due su specchi etruschi incisi (Gerhard-Klügmann-Körte, Etr. Sp., v, 119 e 123 a) e l'altra nella scena, dipinta [...] scena su sarcofagi e urnette.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c. 347 s., s. v.; G. Devoto, Tendenze fonetiche etrusche, in St. Etr., I, 1927, p. 280; E. Fiesel, Namen des griechischen Mythos im Etruskischen, Gottinga 1928, p. 88; id., in ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...