TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] 'iconografia generale.
Bibl.: Fr. Weege, Etruskische Wandmalerei, Halle 1921, p. 30; A. Neppi Modona, Di alcuni problemi suggeriti dalla pittura etrusca del IV-II sec. a. C., in Annali delle Università Toscane, X, 1926, p. 234 ss.; Fr. De Ruyt, Le ...
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TARSU
G. Uggeri
Si legge su uno specchio etrusco da Orbetello, ora nel Gabinetto d'Antichità di Vienna, n. 1360 a (Etr. Sp., tav. cccxxxii; v, p. 86). Indica un giovane nudo con manto, che è rappresentato [...] , in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 2439 s., s. v.; ibid., c. 2440, s. v. Tarsura; G. A. Mansuelli, Gli specchi figurati etruschi, in St. Etr., XIX, 1946, p. 52; K. Schauenburg, Perseus in der Kunst des Altertums, Bonn 1960, p. 22; per le monete di ...
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GANIMEDE DI OXFORD, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, a cui si attribuiscono due stàmnoi a figure rosse: il primo, da cui gli viene il nome, con Zeus e Ganimede, ad Oxford, l'altro, a Boston, [...] particolare del ramo di abete, che pende dall'incorniciatura superiore della pittura, lo stàmnos di Oxford assomiglia ai vasi tardo-etruschi del gruppo di Alcesti. Nei due vasi il disegno è con la linea a rilievo come negli esemplari greci a figure ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] il poggio opposto, al di là dell'insenatura, che si è creduto di poter individuare come parte dell'area di T. per alcune rovine etrusche e per la scoperta, comunque per se stessa non più che indiziale, di una moneta, cioè un'oncia fusa, con l'incerta ...
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PULTUCE (anche Pultuke e Pulutuke)
S. de Marinis
Nome etrusco di Polluce, uno dei Dioscuri, rappresentato molto frequentemente su specchi del IV-III sec., e su vasi a figure rosse della stessa epoca, [...] (Etr. Sp., i, tav. 58) viene spesso riferita all'episodio di Talos. Lo stesso soggetto è rappresentato su un cratere etrusco di Chiusi (Beazley, Etr. Vase-Paint., tav. 12). In nessuno dei due casi il personaggio interpretabìle come Talos porta l ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] presente in un tempio di Populonia e scolpito curiosamente in un tronco di vite (Nat. hist., XIV, 1). Il tempio, nel mondo etrusco e italico, era considerato la casa della divinità (o delle divinità) che vi si venerava e l'accesso ad esso era di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] 15-39; E. Simon, Apollo in Etruria, ibid., pp. 119-141; B. D'Agostino - L. Cerchiai, Il mare, la morte, l'amore. Gli Etruschi, i Greci e l'immagine, Roma 1999; Piceni. Popolo d'Europa (Catalogo della mostra), Roma 1999, pp. 73-84, 86-92; E.M. De ...
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SLEPARIS (slepariś)
C. Saletti
Figura femminile su uno specchio etrusco del Museo Gregoriano Vaticano, la quale, ammantata e in disparte, osserva ϕaun (gr. ϕάων) che suona la lyra, accompagnando la danza [...] su un mattone tombale chiusino del Museo Archeologico di Firenze (C.I.E., 1675). La mescolanza di nomi greci ed etruschi è d'altra parte assai comune sugli specchi dell'Etruria.
Monumenti considerati. - Specchio del Vaticano: E. Gerhard, Etr. Sp., iv ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] , Talamone, Il mito dei Sette a Tebe, in Studi e materiali, 5 (1982), pp. 177-287; O.-W. von Vacano, Gli Etruschi a Talamone, Bologna 1985; La romanizzazione dell'Etruria: il territorio di Vulci, catalogo della mostra, Milano 1985, pp. 115-21, 155-57 ...
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TUBINGA F 18, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo tardo etrusco a figure rosse, cui appartengono uno sköphos (1928) a Tarquinia ed una coppa (F 18) a Tubinga (da cui deriva il nome) di forma simile a quelle [...] del gruppo Volcani.
I soggetti consistono rispettivamente in una testa di Atena ed in quella di un giovane satiro. Interessante la tecnica a lumeggiature bianche, derivata certo dalla pittura.
Bibl.: J. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...