AIGINA (Αἴγινα)
G. Bermond Montanari
Figlia del dio marino Asopos, madre di Aiakos. Secondo il mito, Zeus, per rapirla, si trasformò in aquila o in fuoco (trasformazioni però non testimoniate dai monumenti [...] ratto di A. da parte di Zeus è raffigurato come una scena d'inseguimento, cosi su uno stàmnos di Hermonax al Museo Gregoriano Etrusco, su un cratere a colonnette del Pittore di Boreas e su uno del Pittore dei Niobidi. In queste ceramiche oltre ai due ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] alle foci di Sele. Tre fra i più antichi monumenti lo rappresentano solo: uno specchio etrusco con ruota alata, nel British Museum; uno scarabeo etrusco con l'iscrizione Ixiun, nel medesimo museo, e un frammento di vaso attico a figure rosse ...
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FALERII VETERES (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Oggi Civitacastellana, piccola città in provincia di Viterbo, nell'altopiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere, costruita [...] tufaceo che scende a picco su due convergenti corsi d'acqua (torrente Vicano e Fosso Maggiore). In antico fu città etrusca al centro di una regione etnicamente e linguisticamente diversa dal resto dell'Etruria, l'ager Faliscus.
Gli autori classici, a ...
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BRACIERE
M. Floriani Squarciapino
Tralasciando quei focolari mobili che furono impiegati per tutta l'antichità sia come arule e bruciaprofumi nel culto pubblico e domestico, sia nella casa come scaldavivande, [...] tipo di testa con barba e berretto a punta, che ha dato campo a varie interpretazioni. Per i bracieri in bronzo le tombe etrusche ci hanno documentato forme e tipi di decorazioni varie dal VI al III sec. a. C. Ricorderemo i b. a carrello su rotelle ...
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ALCESTI (῎Αλκηστις, Alcēstis)
A. de Franciscis*
Mitica eroina greca. Figlia di Pelia, non partecipò con le sorelle all'uccisione del padre, cui erano state indotte da Medea.
Tra i molti suoi pretendenti, [...] , I, cc. 233-235, s. v. Alkestis; J. Escher, in Pauly-Wissowa, I, cc. 1513-1514, s. v. Alkestis; G. Körte, Urne etrusche, Berlino 1916, III, p. 75; C. Robert, Sarkophagrel., III, i, p. 25 ss.; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 256; E. Diez, in Jahrbuch ...
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ANFIONE (᾿Αμϕίων, Amphīon)
C. Caprino
Figlio di Zeus e di Antiope, fratello gemello di Zeto.
Abbandonati sul Citerone da Antiope, fatta prigioniera da Lico e affidata alla dura sorveglianza della consorte [...] tra loro. L'incontro di Antiope con i suoi figlioli, allevati da un pastore sul Citerone, è forse raffigurato su uno specchio etrusco, in cui due giovani, uno con cetra (A.?), l'altro con balteo e spada (Zeto ?) sono ai lati di una donna vestita ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] e F. Ridgway, Londra 1979, pp. 277-314; E. Lepore, in Pompei 79, a cura di F. Zevi, Napoli 1979; AA.VV., in Studi Etruschi, 49 (1981), pp. 516-19 e 52 (1984), pp. 509-21; W. Johannowsky, Materiali di età arcaica dalla Campania, Napoli 1983; E. Lepore ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] t. 244. Specchio a Londra: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., lxix, 1949, t. 1 b. Specchio a Leningrado: G. Q. Giglioli, Arte etrusca, Milano 1935, t. 296, 3. Vaso falisco e stàmnos a Villa Giulia: J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., t. 20, i, e 16, 1 ...
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AMYKOS (῎Αμυκπος)
G. A. Mansuelli
Nella leggenda greca, di origine orientale, A. risultava figlio di Apollo e di una ninfa della Bitinia variamente identificata; re dei Bebrici, A. non permetteva ad [...] ) è messa in relazione con il possesso di una fonte, detta Helene, durante il viaggio degli Argonauti verso la Colchide. In uno specchio etrusco (Etr. Spiegel, v, 23) Amuces è il nome di una fonte a protome leonina. Di un culto e di un heròon di A ...
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GRAIAI (Γραῖαι)
A. Comotti
"Le Vecchie", figlie di Phorkys e Keto, sorelle e guardiane delle Gorgoni.
Esiodo (Theog., 270 ss.) ne menziona soltanto due, Pe(m)phredò ed Enyò, che descrive come fanciulle [...] coperchio di una pyxis a figure rosse di provenienza ignota e su un vaso a rilievo ellenistico a Halle.
Uno specchio etrusco già nella Collezione Castellani raffigurava Perseo, Pherse, che riceve l'occhio da Enie e si impadronisce del dente che gli ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...