BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] , a cura di E. Bormann, Berolini 1888, nn. 31023 3174, 3180, 3186, 3883, 3935); un'iscrizione falisca di Civita Castellana (Corpus Inscriptionum Etruscar, II, 1, a cura di G. Herbig, Lipsiae 1912, n. 8205); e le prime due linee (in latino) dell'altra ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] secondo, nel quale Maffei affermava di avere individuato nel terzo piano dell'Arena di Verona il sopraornato dello stile etrusco e sosteneva, nell'ambito di una netta esaltazione di quello stile, che molti autorevoli autori italiani e stranieri non ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] libertà. Prevale l'opinione che P., come il suo predecessore Nevio, abbia tratto questa varietà dal teatro musicale comico etrusco, già diffuso nel mondo latino; questo, a sua volta, si doveva essere formato sulla metrica e musica greca. ▭ Per ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] cui il D. fu il ritrattista preferito (busti di lui si trovano a S. Gregorio al Celio, del 1840; al Museo Vaticano Etrusco; nel duomo di Belluno; una statua nel convento di S. Lazzaro degli Armeni a Venezia).
Per quanto riguarda poi le testimonianze ...
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BARDETTI, Stanislao
Luigi Moretti
Nacque il 13 nov. 1688 a Castell'Arquato (Piacenza) da Cristoforo e da Margherita Maraschi; nel 1704 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Novellara di Modena. [...] stirpe gallicogernianica, anche la lingua doveva ritenersi dello stesso ceppo, e perciò l'umbro (e in buona parte l'etrusco) si sarebbero dovuti intendere sulla base del celtico e del germanico. Questo assurdo sistema il B. seguì sostanzialmente nell ...
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ALIBRANDI, Ilario
Edoardo Volterra
Giurista, professore, nato a Roma l'8 febbr. 1823. Compì i suoi studi in Roma, ove nel 1842 conseguì il titolo di dottore in filosofia, il 23 giugno 1842 il baccalaureato [...] e altri studi, tra i quali Osservazioni sopra alcune parole delle tavole eugubine (1881), Dichiarazione di uno specchio etrusco del museo Kirkeriano (1885) e Osservazioni giuridiche sopra un ricorso de' monaci di Grottaferrata al Pontefice Innocenzo ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] , La parabola sui servitori buoni e cattivi. Nel palazzo del re Giovanni III Sobieski eseguì probabilmente le decorazioni del Gabinetto etrusco e i cartoni per gli affreschi nella cappella della chiesa di S. Anna (in collaborazione con A. Kolberg ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] caratteri non è felice.
Il B. si interessò anche di archeologia e indirizzò una Lettera in delucidazione di un vaso etrusco all'arcivescovo di Taranto, Giuseppe Capecelatro; e non dovette trascurare l'estetica e la filosofia se, come ci fanno sapere ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] la nascita del saturnio nella Roma dei Tarquini, quando cioè, secondo l’interpretazione da lui sviluppata, sotto il dominio etrusco Roma ebbe contatti intensi con la civiltà e conobbe una grande fioritura economica e culturale. La breve e ricchissima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] invece il problema dell’unità etnica dei suoi abitanti e in un quadro siffatto si ricorda pure l’antico impero etrusco, un popolo che aveva abitato e uniformato la penisola dai tempi antichissimi e che, spostandosi per il Mediterraneo, avrebbe ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...