LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] e belle arti di Napoli, XVIII [1896], 1, pp. 1-53) e Di un grave e frequente errore intorno alla donna e alla famiglia etrusca (in Atene e Roma, XIII [1910], 133-134, pp. 1 s.).
Con i lavori Intorno alle iscrizioni tirrene di Lemno (in Rend. del R ...
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BARTOLOMEI (Bartolamei), Simon Pietro
Luigi Moretti
Nacque a Pergine di Valsugana il 16 nov. 1709 da lacopo Gaetano e da Anna Gentili; studiò a Trento, Innsbruck, Merano e si laureò in legge a Bologna [...] (1734, 1743, 1744, 1750) la carica di sindaco e console della sua città, ma s'interessava soprattutto alle antichità etrusco-retiche e romane della sua regione e agli-studi giuridici: fu socio della Società Albriziana (1742), dell'Accademia degli ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] fino alla morte, e agendo per uno svecchiamento della antica istituzione. Nel 1954 venne nominato presidente dell'Istituto di studi etruschi. In quest'ufficio rimase fino al 1964 quando, per i nuovi impegni datigli dall'Accademia della Crusca di cui ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] la nascita del saturnio nella Roma dei Tarquini, quando cioè, secondo l’interpretazione da lui sviluppata, sotto il dominio etrusco Roma ebbe contatti intensi con la civiltà e conobbe una grande fioritura economica e culturale. La breve e ricchissima ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] D e R nell'alfabeto umbro), in Silloge linguistica dedicata alla memoria di G. I. Ascoli, Torino 1929, pp. 241-70; L'ermeneutica etrusca, in Annuario della R. Università di Pavia per l'anno accad. 1933-34, pp. 15-45.
Nell'ambito indoeuropeistico il B ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] a Bologna mentre si recava a Roma. Affronta perfino (naturalmente in maniera embrionale e confusa) il problema dell'etrusco e dei dialetti italici, citando l'iscrizione del "sepolcro di Tarconte" a Volterra e le Tavole Bugubine.
La Biblioteca ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] si era volto a indagare i rapporti tra latino e ambiente linguistico non indoeuropeo, in particolare tra latino e lingua degli Etruschi e, secondo la linea che gli fu propria di integrazione del dato linguistico nella sua base storica, tra Roma e gli ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...