Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] allineate in zone; a tali motivi succedono, nel 6° sec. a.C., quelli ionici. Nel 5° sec. a.C. l’a. greco ed etrusco-italico è a castone ovale; in Etruria sono diffusi a. con scarabeo e gemme incise entro castoni decorati. Nei sec. 4°-3° il castone si ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] greca ed ellenistica l’uso della f. resta sporadico, facendosi frequente solo in epoca più tarda. Nell’architettura etrusco-italica le f. per la massima parte sono risolte senza qualificazioni formali. Nell’architettura romana si adottano schemi ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] anteriore al 4° secolo. La latina V. potrebbe dunque avere mutuato i suoi caratteri dalla greca Afrodite, attraverso un intermediario etrusco. D’altro canto merita attenzione, per il problema delle influenze, il fatto che nel 3° sec. a.C. venisse ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] parte da Napoleone III nel 1861; collezione Caillebotte, donata allo Stato francese nel 1896; collezione Castellani, donata al museo etrusco di Villa Giulia nel 1919; collezione Bliss, donata alla Harvard University nel 1940 ecc.) o, ancora, con la ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] da parte del Mommsen, avendogli sciolto qualche dubbio sull'apprezzamento di Acerra come unica superstite delle città etrusco-campane confederate. Ad essi fecero seguito, tra le altre, le Ricerche archeologiche,topografiche e biografiche sulla ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] necessità di depistare il morto e di radicarlo nella sua condizione: le città dei morti (necropoli) sorgono, nei mondi greco, etrusco e romano, prossime e parallele a quelle dei vivi, ma segregate da esse; per impedire la permanenza del morto nella ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...