Recipiente generalmente cilindrico di bronzo, ma anche di altri materiali, fu adoperato nei riti collegati agli antichi misteri dionisiaci (c. mystica), o per contenere oggetti di uso quotidiano, e come [...] tale spesso deposto nelle tombe. Capolavoro etrusco è la c. Ficoroni (4° sec. a.C.) con decorazioni incise, raffiguranti le imprese degli Argonauti. ...
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Tuscania Comune della prov. di Viterbo (208 km2 con 8121 ab. nel 2008). Il centro è situato a 165 m s.l.m., sulla destra del fiume Marta, su un rilievo di tufo con orli a picco su profondi burroni. Mercato [...] . Fiorente in età ellenistica la produzione di sarcofagi in nenfro (varietà di tufo) e, poi, in terracotta. Nella necropoli etrusca sono attestate tombe a fenditura superiore, a tumulo, a dado, a dado con tetto displuviato, a camera, tra le quali ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] . Spiccano fra i sarcofagi, per arte e per grandezza, i due esemplari arcaici a klìne di Caere (v. cerveteri), prodotti dell'arte etrusca ionicizzante della seconda metà del VI sec. a. C. I sarcofagi fittili di età tarda (III-I sec. a. C.), come pure ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] Sulla sinistra è la notissima scena del sacrificio dei prigionieri troiani alla presenza dell'ombra di Patroclo e di due dèmoni etruschi della morte (v. Vol. iv, pag. 48 e Tav. a colori); sulla destra è invece raffigurata una scena della saga storica ...
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Vedi CAPENA dell'anno: 1959 - 1994
CAPENA (Καπίννα)
L. Rocchetti
Antica città del Lazio, presso il Soratte, in località che rappresenta la punta avanzata settentrionale del territorio latino in cui si [...] fusero i due elementi italico ed etrusco. La precisa localizzazione dell'antico abitato è stata molto discussa, ma recenti indagini hanno stabilito che esso sorgeva nella odierna località di Civitucola, su un rilievo collinoso di natura vulcanica con ...
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acrotèrio Elemento decorativo o figurato che corona il vertice e gli angoli del frontone nei templi antichi. Diffuso in Grecia fin dal 7° sec. a.C. era generalmente in terracotta dipinta con ornati geometrici [...] o testa di Gorgone. In ambito etrusco-italico divenne elemento fittile figurato posto anche lungo la sima e lo spiovente. Celebri sono i gruppi acroteriali del tempio di Veio e del tempio di Giove Capitolino a Roma. ...
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CASCIA
U. Ciotti
Città dell'Umbria. A 11 km da C. (la città è attualmente in provincia di Perugia), in località La Villa è conservato, sotto la parrocchiale dedicata a S. Silvestro, il podio monumentale [...] A. Morini, C. nella natura, nella storia, Perugia 1912; G. Bendinelli, in Not. Sc., 1938, p. 141; E. C. Evans, The Cults of the Sabine Territory, in Papers of American Academy, XI, 1939, pp. 125-127; G. Maetzke, in Studi Etruschi, XXIV, 1955, p. 250. ...
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Archeologo italiano (Roma 1909 - ivi 1995). Prof. di archeologia nell'univ. di Cagliari (1940-45) e poi di etruscologia e archeologia italica nell'univ. di Roma (sino al 1980); socio nazionale dei Lincei [...] campi dell'archeologia, della preistoria e protostoria fino al tardo Impero. Ha dedicato però al settore etrusco-italico le opere maggiori: studî linguistici (Testimonia linguae Etruscae, 1954), topografici (Tarquinia, 1937), artistici (La scuola ...
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AREOSTILO (ἀραιόστυλος; araeostylos "a rare colonne")
L. Crema
Nome dato da Vitruvio (iii, 3) al tempio in cui l'intercolumnio aveva una larghezza maggiore di tre diametri: larghezza che obbligava ad [...] travi di legno. Areostilo è, secondo Vitruvio, il tempio etrusco, e infatti nella forma propria, caratteristica di questo, l' . Areostili pertanto erano anche quei templi romani costruiti sul modello etrusco, il tempio di Giove Capitolino ad esempio. ...
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OSTILIANO (Gaius Valens Hostilianus Messius Quintus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio minore di Decio ed Etruscilla, alla morte del padre e del fratello è adottato da Treboniano Gallo (251), ma muore [...] sia in gruppi di famiglia: la sua effigie, né per stile, né per tratti fisionomici si discosta molto da quella di Etrusco; anch'egli è un giovinetto dal grosso cranio un pò schiacciato al sommo con calotta di cortissimi capelli; con fronte bombata ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...