BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] S. Reinach, Rép. Stat., v, 537, 9; Ch. Clarac, 306, 2 k; vaso greco: Ath. Mitt., lxv, 1940, tav. 21; vasi etruschi: Studi Etruschi, xx, 1948-49, p. 246 ss.; Not. Scavi, 1937, p. 130. B. doma Pegaso: gruppo statuario: Mon., Bullett., Annal dell'Instit ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] Telefo): lo stesso si ritrova sui monumenti minori e secondo differenti versioni (vasi dipinti a figure rosse, specchio ed urna etruschi). Anche nell'episodio di Filottete ferito è talora raffigurato A. (stamnos a figure rosse). La contesa di A. con ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] dell'ultimo aspetto del mito di F., la lotta dell'eroe contro Paride, esiste una rappresentazione, scolpita su un'urna cineraria etrusca.
Bibl.: L. A. Milani, Il mito di F., Firenze 1879; Türk, in Roscher, III, 2, cc. 1902-1909; K. Friis Johansen ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Ruvo di Puglia
Ettore M. De Juliis
Laura Buccino
Ruvo di puglia
di Ettore M. De Juliis
Centro peucezio (gr. Ρύψ; lat. Rubi), situato circa 30 km a ovest di [...] ad ampio raggio è fornita, inoltre, dalla presenza abbondante di oreficerie magno-greche e soprattutto di tipo etrusco, importate dall’Etruria propria o dalla Campania etruschizzata, oppure prodotte sul posto da artigiani provenienti dai medesimi ...
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PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] o assunse qualche volta forme ad essa rassomiglianti. Nella ceramica dipinta, di origine ionica, corinzia, attica, italiota, etrusca e falisca, la p. costituisce l'ornamento più cospicuo, usata specialmente insieme con caulicoli e fiori di loto, per ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] descrizione o immagine. Gli Atestini conobbero anche, dal V-IV sec. a. C. in poi, la scrittura con alfabeto nord-etrusco a caratteri di derivazione greca, ma i loro monumenti in tale scrittura, pur essendo oggi decifrati, ci consentono una ben scarsa ...
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EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] Iride, la quale ha in comune con lei l'ufficio di coppiera. In particolare, non mancano le ali ad E. sugli specchi etruschi più antichi e su alcuni vasi e rilievi greci. Una tradizione relativamente antica dice E. sposa di Eracle, a cui fu data da ...
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FRATTE DI SALERNO
G. Colonna
Sobborgo nord-orientale di Salerno, sulla sinistra del fiume Irno, ove sono state recentemente scoperte tracce di un'antica città, di facies inizialmente etrusca (si è rinvenuta [...] protoellenistiche. Tutto il materiale è al museo di Salerno.
Almeno due erano le necropoli della città, anch'esse inedite. Quella etrusca (1927), databile alla seconda metà del VI e ai primi decenni del V secolo, era composta da tombe a fossa con ...
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MIMAS (Μίμας)
F. Canciani
Gigante; probabilmente in origine divinità dei promontorî, collegata a Posidone ἵππιος (cfr. μιμιχμός, nitrito), in seguito assunse varie determinazioni: coribante, uno dei [...] Pergamo (M. Fränkel, Inschriften von Pergamon, n. 73 a). Con tutta probabilità M. è da riconoscersi pure su uno scarabeo etrusco, nel giovane, designato come Meas, armato di scudo che solleva un masso.
Il gigante sarebbe stato sepolto sotto il monte ...
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CLEVELAND
Red.
Museum of art. -
Costruito dagli architetti Hubbell e Benes, aperto nel 1916 e continuamente accresciuto per mezzo di doni di privati e di istituzioni, contiene accanto a grandi raccolte [...] e attici a figure nere e a figure rosse, fra cui una kylix di Douris con siteni e menadi, e vasi italioti. Qualche bronzo etrusco, alcuni ritratti romani, fra i quali uno di bronzo della fine della Repubblica e uno in marmo di Lucio Vero, un torso di ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...