GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] 'arte col. 754 ss.; P. Perdrizet, in Daremberg-Saglio, Dict. Ant., III, Parigi 1899, pp. 691 ss.; per la divinità nel mondo etrusco: p. 708, nel mondo italico: pp. 708 ss.; C. O. Thulin, in Pauly-Wissowa, X, 1917, col. 112 ss.; G. Wissowa, Religion ...
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MUS (Mus)
M. L. Rinaldi
Il nome compare iscritto su di uno specchio inciso del Museo Gregoriano, proveniente da Vulci, ad illustrare una figura femmminile seduta. La figura, vestita di chitone, con i [...] , 1840, pp. 138-167; E. Braun, in Bull. Ist. Com. Arch., 1836, p. 171; id., La nascita di Minerva sopra gli specchi etruschi, in Ann. Ist. Com. Arch., 1851, p. 141; E. Gerhard, Etr. Sp., Berlino 1867, IV, 2, CCCLXXXI; G. A. Mansuelli, Studi sugli ...
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Vedi SOVANA dell'anno: 1966 - 1997
SOVANA (Suana)
P. E. Arias
Frazione del comune di Sorano in provincia di Grosseto, che presenta una continuità di vita nell'alto Medioevo degna di nota (oratorio rupestre [...] , 1, 43) ed è menzionata nelle epistole di S. Gregorio Magno (ii, 30). Probabilmente faceva parte, nel periodo arcaico etrusco, del territorio di Vulci e, quando i Romani smembrarono quella regione creando la prefettura di Statonia (v.), è possibile ...
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GORI, Antonio Francesco
Red.
Nato a Firenze il 9 dicembre 1691, dove morì il 21 gennaio 1757, studioso di antichità e di teologia, fondatore (1735) della Società Colombaria, poi divenuta Accademia toscana [...] di quella tendenza a fare apparire e a dare un valore spesso esagerato, a tutto ciò che era testimonianza dell'antico popolo etrusco, fino a voler riconoscere in esso uno dei fattori principali della civiltà antica.
Ma il merito del G. sta nell'aver ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Preneste, Tivoli, Segni ecc. Il simulacro della lupa capitolina, un bronzo della metà del 5° sec. a.C., è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista Ficoroni (fine 4 ...
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ANTEPAGMENTA
A. Andrén
Il latino antepagmentum, derivato da ante e pango, indica ciò che è fissato avanti qualche cosa. Nel linguaggio degli architetti, gli a. erano, secondo Festo (Paul. exc., 8), [...] di legno fissata contro le testate delle travi del tetto. Perciò, quando Vitruvio, nella sua descrizione di un tempio etrusco a tre celle (De arch., iv, 7, 5), prescrive che le traiecturae mutulorum, cioè le quattro travi longitudinali collocate ...
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SANCTITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani attribuiscono all'arte dell'età regia e dei primi secoli della Repubblica, immune dal fasto, dalla sontuosità, dalla ricchezza di quella dell'ultimo [...] più raffinate dell'arte greca, considerata come luxuria secondo i preconcetti etici di tradizione catoniana. I simulacri fittili etrusco-italici, i frontoni in terracotta policroma dei templi sono più santi di quelli dorati, per Plinio (Nat. hist ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] ancora dubbî sulle popolazioni cui si possono assegnare le precedenti opere di difesa ed i contatti con il mondo greco, etrusco-campano ed àpulo, le fortificazioni di tipo greco possono invece essere attribuite certamente ai Lucani: dal IV sec. a. C ...
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BONN, Pittore falisco di
P. Bocci
Ceramografo, al quale si attribuiscono due stàmnoi falisci a figure rosse, uno dei quali, da cui deriva il nome al pittore, particolarmente interessante per la scena [...] ucciso, disteso sul dorso, trova riscontro nel sarcofago di Torre S. Severo (Orvieto). Essa è tipicamente etrusca, come confacente al gusto etrusco è il macabro particolare dell'avvoltoio che gli strappa le viscere. Il disegno manca dell'eleganza ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] 5; A. Minto, Mus. Naz. Firenze, tav. 43; monete di Prusia con il medesimo soggetto: Catal. of the Mc Clean Coll., 7523; specchi etruschi con A. e altri eroi: E. Gerhard, op. cit., iv, tavv. 359, 382, 398; v, tavv. 87, 88, 110, 120; cista: Monum. Inst ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...