NUOVA ZELANDA
A. D. Trendall
Le principali raccolte di antichità classica nella N. Z. sono quella dell'Otago Museum a Dunedin e quella dell'Università di Canterbury a Christchurch le quali negli ultimi [...] n. 239), un cratere a campana protolucano del Pittore dei Ciclopi (Trendali, op. cit., p. 27, n. 90) ed un'oinochòe etrusca a figure rosse con satiri. Inoltre vi sono anche alcune terrecotte, qualche vetro romano e del materiale da Cipro.
Bibl.: A. D ...
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Vedi PIACENZA dell'anno: 1965 - 1996
PIACENZA (Placentia)
N. Alfieri
Colonia di diritto latino, costituita sul Po dai Romani con 6ooo coloni nel 218 a. C., poco dopo l'occupazione della Gallia Cisalpina [...] , una adeguata testimonianza monumentale della città antica. Nulla finora è stato recuperato dal nucleo terramaricolo, gallico o etrusco, sul quale certamente venne ad innestarsi quello romano. Invece il reticolato stradale romano è conservato nella ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] della scultura, accanto al rilievo storico. Mentre l’arte greca usò l’erma, quella romana sviluppò il busto di tradizione etrusco-italica, e oltre al tipo dell’individuo togato usò la statua loricata e quella equestre per generali e imperatori, e ...
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Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] . Nei paesi del bacino del Mediterraneo la struttura del t. di tegole laterizie su armature lignee si continuò nel tempio etrusco e si perfezionò presso i Romani.
Nelle basiliche cristiane, e più tardi nelle chiese del periodo preromanico, il t. su ...
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BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] S. Reinach, Rép. Stat., v, 537, 9; Ch. Clarac, 306, 2 k; vaso greco: Ath. Mitt., lxv, 1940, tav. 21; vasi etruschi: Studi Etruschi, xx, 1948-49, p. 246 ss.; Not. Scavi, 1937, p. 130. B. doma Pegaso: gruppo statuario: Mon., Bullett., Annal dell'Instit ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] Telefo): lo stesso si ritrova sui monumenti minori e secondo differenti versioni (vasi dipinti a figure rosse, specchio ed urna etruschi). Anche nell'episodio di Filottete ferito è talora raffigurato A. (stamnos a figure rosse). La contesa di A. con ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] dell'ultimo aspetto del mito di F., la lotta dell'eroe contro Paride, esiste una rappresentazione, scolpita su un'urna cineraria etrusca.
Bibl.: L. A. Milani, Il mito di F., Firenze 1879; Türk, in Roscher, III, 2, cc. 1902-1909; K. Friis Johansen ...
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PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] o assunse qualche volta forme ad essa rassomiglianti. Nella ceramica dipinta, di origine ionica, corinzia, attica, italiota, etrusca e falisca, la p. costituisce l'ornamento più cospicuo, usata specialmente insieme con caulicoli e fiori di loto, per ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] descrizione o immagine. Gli Atestini conobbero anche, dal V-IV sec. a. C. in poi, la scrittura con alfabeto nord-etrusco a caratteri di derivazione greca, ma i loro monumenti in tale scrittura, pur essendo oggi decifrati, ci consentono una ben scarsa ...
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EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] Iride, la quale ha in comune con lei l'ufficio di coppiera. In particolare, non mancano le ali ad E. sugli specchi etruschi più antichi e su alcuni vasi e rilievi greci. Una tradizione relativamente antica dice E. sposa di Eracle, a cui fu data da ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...