Scrittore (Buenos Aires 1919 - Lubriano 1978), di padre inglese e madre italiana. In Argentina, dove apparvero i suoi primi libri di versi (Libro de poemas y canciones, 1940; Ensayos de poesía lírica, [...] nell'ed. post. delle Poesie (1980; 2a ed. ampl. 1993), vanno ricordati, in prosa, Fatti inquietanti (1960), il romanzo Il tempio etrusco (1973), Parsifal, i racconti del "Caos" (1974), L'ingegnere (1975), Il libro dei mostri (1978). Le opere teatrali ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] , libri lintei. Si trattava di manufatti di tela di lino, strutturati come il superstite liber linteus di Zagabria redatto in etrusco, il quale risulta, in pratica, come una benda ripiegata 'a soffietto', con pieghe al centro degli spazi che separano ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...