KOLCHOZ
EttoreLoGatto
. Parola composta russa formata dalle abbreviazioni di Kollektivnoe chozjajstvo (economia agricola collettiva), forma superiore, secondo la definizione sovietica, delle cooperative [...] di produzione agricola. Appartengono ai kolchozy: a) le società di lavorazione sociale della terra; b) le associazioni (arteli) agricole e c) le comunità (kommuny) agricole.
L'inizio del movimento collettivo ...
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VJAZEMSKIJ, Petr Andreevič
EttoreLoGatto
Scrittore russo, nato a Pietroburgo nel 1792, morto a Baden-Baden nel 1878. Ebbe la sua educazione nella scuola dei gesuiti a Pietroburgo. Nel 1812 partecipò [...] diventa. Come poeta ebbe cara la corrente romantica, ma soprattutto tese alla limpidità e classicità formale di Puškin al quale lo legò intima amicizia.
Ediz.: Opere complete in 12 volumi, Pietroburgo 1878-1886.
Bibl.: D. Jazykov, P. V., Mosca 1904 ...
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Poeta russo, nato nel 1841, morto nel 1893. Viaggiò all'estero e fu anche in Italia. Cominciò a poetare molto presto, ma pubblicò in complesso relativamente poco. Poeta lirico, cantò quasi solo l'amore, [...] 1910, v. il saggio eccellente di J. Eichenwald, in Siluety russkich pisatelej (Profili di scrittori russi), III, Berlino 1923; e cfr. anche A. Apuchtin, Prose e poesie, traduzione di V. Narducci, con prefazione di EttoreLoGatto, Roma 1923. ...
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Novelliere, più noto sotto lo pseudonimo di Marlinskij: Nato nel 1797, fu rappresentante molto caratteristico degli eccessi del romanticismo in Russia. E romantica fu anche la sua vita: partecipò alla [...] rivolta del dicembre 1825 col poeta Ryleev, suo amico; nel 1829, soldato semplice al Caucaso, si comportò da valoroso; promosso ufficiale nel 1835, morì nel 1837 in un combattimento contro i Circassi. ...
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TREDJAKOVSKIJ, Vasilij Kirilovič
EttoreLoGatto
Scrittore russo, nato ad Astrachan, il 9 febbraio (v. s.) 1703, morto a Pietroburgo il 6 agosto 1769.
Più che poeta, fu teorico della letteratura e le [...] regole per la composizione dei poemi epici, secondo lo pseudoclassicismo. In tempi recenti la sua opera è , Russkaja poezija XVIII veka (La poesia russa del sec. XVIII), Leningrado 1927; E. LoGatto, Storia della letteratura russa, II, Roma 1928. ...
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Poeta e novelliere lettone molto popolare, nato nel 1871. Combattivo spirito romantico, ha portato, come la maggior parte degli scrittori lettoni, la sua combattività dal campo politico, in cui questa si è dapprima esercitata, nel campo estetico contro le tendenze materialiste e socialiste. La sua poesia è ricca di emotività, in una forma delicata e ritmicamente vibrante con effetti di grande bellezza. ...
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Gruppo di giovani poeti russi riunitisi a Pietroburgo intorno a N. S. Gumilev (Gumiljòf: v). negli anni 1912-13; una specie di "confraternita di maestri cantori" per mantenere vivo il culto della forma. [...] Poezija (Nuova poesia russa), Berlino, Ladyžnikov 1923; Literaturnaja enciklopedija. Slovar literaturnych terminov (Enciclopedia letteraria. Vocabolario di termini letterarî), Mosca 1925; E. LoGatto, Storia della letteratura russa, V, Roma 1929. ...
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Novelliere, il più grande forse, certo il più famoso della Lettonia, nato nel 1861, morto nel 1908. Scrisse molto (quaranta racconti e romanzi, quattordici opere teatrali e numerosissime poesie). D'origine contadina, il B. ritrasse soprattutto la vita della campagna lettone, ma conferendole un valore universale. Temperamento sereno, portò nell'arte una grande misura anche dove, come nei lavori teatrali, ...
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Etnografo e lessicografo russo, noto anche sotto lo pseudonimo di Kazak Luganskij, nato nel 1801, morto nel 1872. Di padre danese e di madre tedesca, cominciò già da giovanetto a raccogliere i materiali [...] per quello che doveva essere il grande dizionario della lingua russa a cui è soprattutto legato il suo nome. Amico dei più grandi poeti del suo tempo, fu anche scrittore, ma si acquistò i suoi maggiori ...
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LEFORT, François-Jacques (Franc Jakovlevič)
EttoreLoGatto
Collaboratore di Pietro il Grande di Russia nella sua opera di riforma. Nato a Ginevra nel 1656, dope avere servito, giovinetto, nell'esercito [...] alla guerra contro i Tatari, poi alle campagne di Crimea nel 1687 e nel 1689. Entrato nel favore dello zar, che lo nominò generale e ammiraglio, ebbe il suo quartier generale a Mosca, dove tutta una parte della città prese il suo nome (Lefortovaja ...
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