GRIGOR′EV, Apollon Aleksandrovič
EttoreLoGatto
Critico e poeta russo, nato nel 1822 a Mosca e morto nel 1864 a Pietroburgo. Terminata l'università, si dedicò soprattutto al giornalismo. Nel 1851 entrò [...] di partenza è schellinghiano, come, in parte, lo slavofilismo di G., piuttosto conciliante però con le 1900; L. Grossman, Tri sovremennika (Tre contemporanei), Mosca 1922; T. G. Masaryk, La Russia e l'Europa (trad. di E. LoGatto), Roma 1923, I. ...
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GRIGOROVIC, Dmitrij Vasilevič
EttoreLoGatto
Scrittore russo, eminente rappresentante della letteratura del quinto decennio del secolo passato, nato a Simbirsk il 19 marzo 1822, morto a Mosca il 26 [...] dicembre 1899. Fu studente a Pietroburgo dove strinse amicizia con Dostoevskij. Cominciò a scrivere assai presto, incoraggiato dal poeta Nekrasov e dall'accoglienza che ai suoi racconti Peterburskie šarmanšiki ...
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Poeta russo, amico di Puškin, nato a Mosca nel 1798, morto a Mosca nel 1831. Cominciò a pubblicare poesie nelle riviste del tempo; nel 1825 iniziò la pubblicazione di un proprio almanacco che acquistò [...] 1925; V. Uspenskij, O Del′vige, in Russkaja Poezija, XIX, Leningrado 1929; J. Verchovskij, Baron Del′vig, Materialy biogr. i literaturnye (Il barone Del′vig, Materiali biogr. e lett.), Pietrogrado 1922; E. LoGatto, St. d. lett. russa, IV, Roma 1931. ...
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Scrittore cèco, nato a Domažlice il 21 febbraio 1860, morto a Praga il 3 novembre 1927. Giornalista politico e critico d'arte, solo verso i cinquanta anni egli vide riconosciuta e apprezzata la sua opera letteraria col romanzo Kašpar Len, il vendicatore (1908). La profonda e documentata conoscenza della vita cèca, specialmente praghese, contemporanea, la naturale tendenza all'analisi psicologica e ...
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- Pseudonimo di Elza Rozenberge, poetessa lettone, nata nel 1868, moglie del grande poeta e drammaturgo Rainis. È una delle figure più rappresentative della tendenza socialistica, assai sviluppata nella letteratura lettone moderna. La Jauna strava ("nuova corrente"), a cui anch'essa appartenne, preconizzava di fatti non solo la rivoluzione letteraria, ma anche quella sociale, e, data l'oppressione ...
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Romanziere russo nato nel 1836, morto nel 1921. Nei suoi numerosissimi romanzi si trovano riflesse la maggior parte delle correnti sociali, morali, spirituali che s'incrociarono nella vita della Russia della seconda metà del sec. XIX. Scrittore realista nel senso più elementare della parola, ebbe grande successo di pubblico, scarso di critica; in ogni modo la sua opera è una felice documentazione di ...
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Erudito e storico polacco (1768-1835). Nacque a Lublino da una famiglia di commercianti, studiò a Breslavia, a Halle e a Jena. Fu benemerito degli studi in Polonia. Insegnò polacco e latino, fino al 1811 quando fu nominato direttore della Biblioteca Jagellonica di Cracovia. Aprì anche una biblioteca pubblica e insegnò bibliografia. Nel 1814-1816 fu decano della facoltà filosofico-letteraria, e nel ...
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KATKOV, Michail Nikiforovič
EttoreLoGatto
Giornalista e pubblicista russo, nato a Mosca nel 1818, morto ivi il 20 luglio 1887. Acquistò grande fama dopo il 1856 per avere fondato e diretto con Leont′ev [...] la rivista Russkij Vestnik (Il messaggero russo), organo di un moderato liberalismo da principio, poi del conservatorismo occidentalizzante, diretto infine contro tutte le correnti a sfondo socialistico. ...
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Filologo slovacco, nato nel 1762, morto nel 1813. Con la sua grammatica slovacca, Grammatica slavica ad systema scholarum nationalium... accomodata, pubblicata nel 1790, egli ridusse a norme gli sforzi [...] della lingua slovacca e la sua purezza. La sua importanza di risvegliatore letterario nazionale fu grande soprattutto per lo sviluppo che il movimento slovacco ebbe in seguito. Altri scritti oltre i ricordati: Dissertatio philologico-critica de ...
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Poeta cèco, nato nel 1867. Nei Slezské písné (Canti di Slesia; 1ª ed. 1903, 2ª, completata, 1909) egli canta la tragica situazione dell'elemento cèco nel territorio di confine, premuto dagli elementi polacco, tedesco ed ebraico, e la miseria dei minatori dei monti Beschidi. La poesia di Bezruč, a sfondo sentimentale e a tendenze sociali e nazionali, con una caratteristica fusione di elementi popolari ...
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