ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] di Livorno, divenne vescovo di Soana il 14 giugno 1773, passando a Cortona il 20 maggio 1776 per il trasferimento di G. Ippoliti alla sede di Pistoia.
Nella diocesi cortonese l'A. non mancò, spinto anche ...
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AICARDO da Cornazzano
Ettore Falconi
Preposto della Chiesa parmense (come tale appare in un privilegio di Eugenio III del 25 febbr. 1146 e nel 1149, in un documento dell'Arch. capitolare di Parma), [...] sarebbe stato a Modena nel 1151, al momento in cui si stipulava l'alleanza tra Modenesi e Parmigiani, alleanza che, secondo l'Affò, egli avrebbe particolarmente caldeggiato; vi si trovò sicuramente nel ...
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Primogenito dell'Imām Yaḥyà (1904-1948), comandò nel 1929 la spedizione contro i ribelli ez-Zarānīq del bassopiano. Riconosciuto, vivente il padre, come erede presuntivo al trono nonostante la mancanza di una legge di successione - poiché la dottrina zeidita prevede che diventi imām chi, avendo certi requisiti, vi aspiri e ottenga il riconoscimento all'atto della proclamazione - non poté far valere ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] Seguì nella professione l'esempio paterno e all'età di ventitré anni fu ammesso a far parte del Collegio dei pittori di Venezia; nel 1771 fu eletto "maestro di pittura" della Accademia veneziana, sostenendo ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] divenne canonico a Genova e si trasferì quindi presso lo Studium di Bologna ove studiò diritto civile e canonico. Il 31 marzo 1419 chiese a papa Martino V la possibilità di godere delle prebende relative ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] Selvaggia Fieschi. La prima notizia certa su di lui risale al 10 giugno del 1481, quando, studente di legge all'università di Bologna, ricevette in quella città gli ordini minori insieme col fratello Pietro. ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] l’abazia di Montecassino, dove maturò la sua vocazione religiosa ed effettuò la professione solenne il 10 febbraio 1836, entrando nell’Ordine dei benedettini con il nome di Simplicio. Diventato sacerdote, ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Aurelio Cevolotto
Del ramo di Savignone della celebre casata genovese, nacque probabilmente a Genova intorno al 1529 da Ettore di Giacomo, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi [...] è del 22 di quel mese) e fu sepolto a Genova in S. Lorenzo, nella cappella di S. Giovanni Battista, accanto al padre Ettore.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Acta miscellanea, n. 45, ff. 9v-10r; Ibid., Segreteria di Stato, Nunziatura di Savoia, n ...
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(gr. Πρωτεσίλαος) Mitico figlio di Ificlo e di Astioche; partecipò alla guerra di Troia con il fratello Podarce, a capo di 40 navi, e fu il primo a sbarcare e il primo a essere ucciso per mano di Ettore. ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] 10.000 scudi all'anno.
Dal 1549 il F. godette di una pensione di 600 scudi. Come i suoi fratelli Ettore e Cesare, ad Agen egli ricevette un'educazione particolarmente accurata da due celebri umanisti: Giulio Cesare Della Scala (lo Scaligero), da ...
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warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...
giapponese
s. m. e f. e agg. In senso figurato, chi o che si ostina a mantenere la posizione che occupa; con riferimento ai soldati giapponesi che, dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, rimasero a presidiare il loro territorio senza...