RICCI, Flaminio
Giulio Sodano
RICCI, Flaminio. – Nacque a Fermo tra il 1545 e il 1546 da Domenico e da Selvaggia Morroni, sposi nel 1529. La famiglia fin dal XIV secolo appartenne al patriziato locale [...] come auditore. Sempre più attratto dalla vita religiosa, si applicò a praticare con frequenza i sacramenti della penitenza e dell’eucarestia. La svolta della sua vita avvenne nel 1578, quando a 33 anni incontrò, in circostanze non note, Filippo Neri ...
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ADEODATO da Siena
Agostino M. Giacomini
Eremitano di S. Agostino, nel 1539 era lettore e maestro degli studenti a Padova, dove nel gennaio 1541 ricevette il titolo di baccelliere e dove rimase fino [...] accompagnò l'arcivescovo a Trento, dove il 15 settembre dello stesso anno, nella congregazione dei teologi, parlò sull'Eucarestia come sacramento, il 30 ottobre sulla soddisfazione sacramentale e le opere di penitenza, il 22 dicembre sul sacramento ...
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Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] certe della sua maturità sono il polittico del 1467 con l'Ultima cena e le prefigurazioni bibliche dell'istituzione dell'Eucarestia (Lovanio, S. Pietro), e il pannello con La giustizia dell'imperatore Ottone: la prova del fuoco (il pannello che lo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] La Chiesa tridentina elaborò una complessa liturgia che si caratterizza per l'esaltazione della presenza reale di Cristo nell'eucarestia, per la devozione ai santi, per il riconoscimento della propria missione di insegnamento e di salvezza e che pone ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] che lo costrinsero più volte ad allontanarsi da Cittadella. A seguito di un'accesissima discussione, nella Pasqua del 1556, sull'eucarestia con C. Cauzio, questi lo descriveva in una lettera del 22 genn. 1557 a B. Scardeone come fatuo grammaticus e ...
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PORTO, Francesco
Matteo Al Kalak
PORTO, Francesco. – Nacque a Rethymno, nell’isola di Creta, il 22 agosto 1511 da una famiglia di origini probabilmente vicentine.
Non si sa molto circa i suoi primi [...] placards, i manifesti affissi in varie città per contestare la dottrina cattolica, in particolare in tema di eucarestia. Il suo coinvolgimento nelle aggrovigliate trame del movimento eterodosso europeo e, nello specifico, italiano, sarebbe comunque ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] . 79-82). L'intervento di G. è stato tuttavia riconosciuto negli affreschi della volta dove sono raffigurate le Prefigurazioni dell'eucarestia (Todini, p. 96). Un documento trascritto da Luzi (doc. XXVIII, pp. 363 s.) ricorda, infatti, che l'8 luglio ...
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Voce biblica, indicante una cosa profeticamente raffigurata da un avvenimento anteriore, detto con termine correlativo tipo. Per sé "tipo" (gr. τύπος, da τύπτειν) sarebbe l'impronta che lascia un corpo [...] il terzo giorno è l'antitipo di Giona rimasto per tre giorni nel ventre del cetaceo (cfr. Matt., XII, 39 segg.); l'Eucarestia è l'antitipo della manna caduta per quarant'anni nel deserto (Giov., VI, 25-59). Così il sacramento del battesimo è l ...
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Zwingli, Hulderich (o Huldrych)
Zwingli, Hulderich
(o Huldrych) Riformatore religioso svizzero (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel, Toggenburg, 1531). Fu il fondatore della Chiesa propriamente detta [...] , mostrò palesemente il distacco fra Z. e Lutero, rivelando l’impossibilità di conciliare la dottrina di Z. dell’eucarestia, come simbolo commemorativo della cena, con il tradizionalistico concetto che ne aveva Lutero; il che fece fallire i piani ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] il trattato De naturali cum Christo unitate, quam per dignam Eucharistiae sumptionem fideles consequuntur: vi si sviluppa la tesi che l'eucarestia non opera solo un rinnovamento dell'anima di colui che la riceve, ma di tutto il suo essere, sì da ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...