Martire a Roma (fine del 3º o inizio del 4º sec.); diacono, sorpreso da pagani mentre portava l'Eucarestia, morì lapidato nel tentativo d'evitarne la profanazione. Sepolto nel cimitero di S. Callisto, [...] T. è rimasto nella tradizione cristiana come figura esemplare del culto eucaristico. Festa, 15 agosto ...
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Teologo luterano (Mengeringhausen 1556 - Amburgo 1608), predicatore e parroco in varî luoghi, fu deciso oppositore del calvinismo, specialmente nella dottrina dell'Eucarestia, sostenendo la presenza reale. [...] Autore di varie opere, tra le quali Commentariorum de regno Christi libri II (1597) e De antichristo romano (post., 1609); molto celebrati i suoi inni, fra cui divennero specialmente popolari i due che ...
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Ecclesiastico riformatore (Strasburgo 1487 - Landau 1545) a Landau dove era parroco (1518; scomunicato, 1524); combatté H. Denk e l'anabattismo; nella dottrina dell'Eucarestia si accostò a Bucer; amico [...] di K. Schwenckfeld; importanti i suoi catechismi, in particolare Gesprächbüchlein (1526), che fu il primo catechismo evangelico ...
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Teologo (Tours inizî sec. 11º - ivi 1088), discepolo di Fulberto di Chartres, scolastico a Tours, arcidiacono (1040) di Angers. Le sue dottrine sull'Eucarestia, in polemica con Lanfranco di Bec, furono [...] a iniziativa di questo condannate nei concilî di Roma e Vercelli (1050) e di Parigi (1051). Per le protezioni di cui godeva, B. non fu però disturbato, e nel concilio di Tours (1054) il legato papale Ildebrando ...
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Discepolo (Liegi fine sec. 10º - Brescia 1061) di Fulberto di Chartres e scholasticus (1031) della chiesa capitolare di Liegi, dal 1087 vescovo di Brescia. Scrisse una lettera a Berengario di Tours, già [...] suo condiscepolo, esponendogli la dottrina cattolica sull'eucarestia per indurlo a ricredersi dei suoi errori, e un'epistola metrica, in due redazioni, in memoria di Fulberto. ...
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Riformatore evangelico (Dieuze 1497 - Berna 1563). Monaco benedettino, abbandonò l'ordine subito dopo la sua elezione a priore (1527). Fu predicatore evangelico ad Augusta e a Strasburgo; qui si guadagnò [...] da vivere come tessitore. Inclinò per la concezione zwingliana dell'eucarestia, cercando di favorire l'unità delle correnti riformatrici, nello spirito melantoniano; nei confronti degli anabattisti escluse ogni ricorso all'azione violenta. Nel 1540- ...
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Predicatore e scrittore (Praga 1460 circa - Mladá Boleslav 1528), organizzatore e (dal 1500) vescovo dei Fratelli Boemi, per cui scrisse inni in ceco (1505) e un catechismo (1525). Salutò con favore la [...] ribellione di Lutero, ma nella dottrina della giustificazione e dell'Eucarestia si accostò piuttosto a Zwingli, mentre rimase più aderente alla dottrina cattolica per quanto riguardava i sacramenti (ammettendoli in numero di sette), il sacerdozio e ...
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Cattolico inglese (m. York 1537). Di professione avvocato, nel 1536 capeggiò nello Yorkshire la rivolta cattolica del Pellegrinaggio di grazia contro la soppressione, da parte del parlamento, di numerosi [...] monasteri, l'abolizione di alcune feste religiose, gli attacchi ufficiali alla dottrina cattolica dell'Eucarestia (cui si aggiunsero anche motivi di carattere economico). Enrico VIII promise clemenza e invitò l'A. a esporgli le lagnanze; ed egli ...
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Pensatore cèco (Chelčice, Písek, verso 1390 - ivi 1460 circa); violento avversario della Chiesa cattolica, recò alle estreme conseguenze le dottrine di Wycliffe, Hus, Štítný e Matteo di Janov. Unica fonte [...] di fede per lui è la Bibbia; rifiuta le pratiche liturgiche, riconoscendo solo i sacramenti del Battesimo e dell'Eucarestia ma ammettendo, di fatto, anche la Penitenza e gli ordini sacri. Respinge ogni differenza di classe e i privilegi dei nobili e ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...