Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica [...] , poi papa Gelasio II). Nel 1078-1079 ebbe il compito di difendere, nel sinodo romano, la dottrina ortodossa sull'eucarestia contro Berengario di Tours, e scrisse sull'argomento un trattato, andato perduto, De corpore Christi; intervenendo poi nella ...
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Prelato e politico (Bury St. Edmunds tra il 1483 e il 1493 - Londra 1555); studiò legge a Cambridge, fu precettore in casa del duca di Norfolk che lo presentò a Th. Wolsey, di cui divenne segretario. Inviato [...] onde ebbe la fiducia del re solo a tratti; conosciuto d'altra parte come avverso a innovazioni dottrinali, specie riguardo all'Eucarestia (come mostrò in varî scritti), fu per questo combattuto dai veri protestanti. Perciò il G. sotto il protettore E ...
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Teologo, benedettino (Liegi 1075 circa - Deutz 1130), abate di S. Eriberto di Deutz (1120). Rappresentante, accanto a Bernardo di Chiaravalle, della tendenza antidialettica, la sua vasta opera ha carattere [...] filosofia della storia). Variamente interpretata la sua dottrina eucaristica per la quale sosteneva la simultanea presenza, nell'Eucarestia, dell'umanità di Cristo e della sostanza del pane (impanazione); tuttavia questa dottrina, che può trovarsi ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] , Agostino, Giovanni Diacono, Gregorio Magno, Beda, le Vitae patrum e forse una raccolta di miracoli e di exempla sul tema dell'eucarestia.
Nulla di preciso si sa di G. dopo la sua ascesa all'abbaziato, né è nota la data della sua morte. Notevole ...
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ANTONIA da Firenze
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze nel 1401 da onorata famiglia, di cui tuttavia si ignora il casato. Fu maritata molto giovane ed ebbe un figliolo; rimasta vedova dopo pochi anni, [...] cessione fu rogato il 2 giugno del 1447. Il 6 giugno un breve dei pontefice Nicolò V metteva il monastero dell'Eucarestia sotto la giurisdizione dei frati minori; il 16 luglio A. e tredici compagne facevano la nuova professione di obbedienza, povertà ...
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ADELMANNO
Ovidio Capitani
Nacque a Liegi (cfr. epistola di A. alla memoria del maestro Fulberto, in Migne, Patr. Lat.,CXLIII, col. 1297, str. 18) verso la fine del sec. X e vi rimase sin verso il 1020, [...] sacramentali dello scolastico di Tours, negatrici, a quanto A. confessa di aver appreso, della presenza reale di Cristo nell'Eucarestia (testo della lettera in R. Heurtevent, pp. 287-303). A proposito di questa lettera, siamo informati dallo stesso A ...
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CAMPEGGI, Filippo Maria
Gian Paolo Brizzi
Nacque intorno all'anno 1518 dal senatore bolognese Antonio Maria e da Lucrezia Guastavillani. Avviato agli studi giuridici ottenne la laurea nel 1544 presso [...] Munatones, Giovanni Soarez e del C., che in precedenza aveva manifestato la sua posizione al proposito affermando che l'eucarestia era stata istituita da Cristo nelle due specie solo per gli apostoli, e pertanto doveva intendersi riservata ai soli ...
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ADEODATO da Siena
Agostino M. Giacomini
Eremitano di S. Agostino, nel 1539 era lettore e maestro degli studenti a Padova, dove nel gennaio 1541 ricevette il titolo di baccelliere e dove rimase fino [...] accompagnò l'arcivescovo a Trento, dove il 15 settembre dello stesso anno, nella congregazione dei teologi, parlò sull'Eucarestia come sacramento, il 30 ottobre sulla soddisfazione sacramentale e le opere di penitenza, il 22 dicembre sul sacramento ...
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Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] certe della sua maturità sono il polittico del 1467 con l'Ultima cena e le prefigurazioni bibliche dell'istituzione dell'Eucarestia (Lovanio, S. Pietro), e il pannello con La giustizia dell'imperatore Ottone: la prova del fuoco (il pannello che lo ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] che lo costrinsero più volte ad allontanarsi da Cittadella. A seguito di un'accesissima discussione, nella Pasqua del 1556, sull'eucarestia con C. Cauzio, questi lo descriveva in una lettera del 22 genn. 1557 a B. Scardeone come fatuo grammaticus e ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...