sulfamidico (o sulfammidico)
Antibatterico derivante dall’ammide dell’acido solfanilico o da alcune ammidi sostituite. I s. costituiscono la classe di farmaci che ha dato origine alla moderna chemioterapia [...]
Meccanismo d’azione
I batteri non sono in grado di utilizzare l’acido folico preformato, a differenza delle cellule eucariote, e hanno quindi bisogno di sintetizzarlo a partire da acido para-amminobenzoico (PABA) e pteridina che vengono legati dall ...
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Alcaloide, il più importante del tabacco, C10H14N2; liquido oleoso, incolore, di sapore bruciante, che imbrunisce all’aria. È una base forte, velenosa, otticamente attiva, levogira, facilmente solubile [...] acidi (acido picrico, cloridrico, bromidrico ecc.). Nella forma di nicotinammide è presente in tutte le cellule procariote ed eucariote come costituente dei coenzimi piridinici NAD e NADP. Oltre alla quota introdotta con gli alimenti, esso si origina ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] ospiti, prende il nome di v. navetta. I v. utilizzati per clonare geni sono diversi a seconda dell’ospite (batterio o cellula eucariote) dove il DNA viene fatto replicare. I v. di clonazione più usati si replicano nei batteri e sono i plasmidi, i ...
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provirus
Retrovirus (ossia virus che possiede un genoma a RNA) integratosi nel DNA di una cellula infettata. Una volta che il provirus si è integrato, la cellula prosegue il suo ciclo cellulare e, duplicandosi, [...] funzionamento del retrovirus. Il trascritto inverso migra all’interno del nucleo cellulare e si integra nel genoma della cellula eucariote con un processo simile a quello dei trasposoni. Una volta integrato, prende il nome di DNA provirale o provirus ...
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Batterio
Gabriella Argentin
Il termine batterio deriva dal greco βακτήριον, "piccolo bastone", e viene comunemente usato per indicare microrganismi ubiquitari, talvolta patogeni, considerati gli organismi [...] una quantità molto inferiore di DNA e mancano di tutto il complesso di membrane che all'interno della cellula eucariote individuano le diverse strutture. Questa maggior semplicità strutturale non deve però far ritenere che le cellule batteriche siano ...
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genomica
Luisa Castagnoli
Studio del genoma di un organismo. Il genoma è l’intero patrimonio genetico di un organismo, vale a dire tutta l’informazione ereditata e indispensabile e capace di codificare [...] primo organismo il cui genoma è stato completamente sequenziato è stato il batterio Haemophilus influenzae nel 1995, il primo eucariote è stato il lievito della birra, Saccharomyces cerevisiae, nel 1996. Il primo genoma di piante a essere sequenziato ...
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simbiosi
Alessandra Magistrelli
Meglio alleati che nemici
La simbiosi è una forma di rapporto tra viventi di specie diversa – i simbionti – basato sulla collaborazione. Si parla di mutualismo quando [...] avvenuto molti milioni di anni fa quando da cellule primitive si formarono cellule più evolute e funzionali – le cellule eucarioti – grazie a un processo chiamato endosimbiosi.
Quando il vantaggio è reciproco
Un tipico esempio di simbiosi è quello ...
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Acidi nucleici
Franca Ascoli Marchetti
Gli acidi nucleici sono molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell'informazione genetica. Essi sono presenti nelle [...] molecolare di 2,6 x 109 e una lunghezza, se fosse esteso, di 1,36 mm. Oltre al DNA nucleare nelle cellule eucariote esistono anche altri DNA più piccoli contenuti nei mitocondri e nei cloroplasti. Il DNA mitocondriale umano, per es., è una molecola ...
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fungo filamentoso
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Fungo il cui corpo (tallo) è costituito da lunghi filamenti, chiamati ife. Le ife sono formate da cellule tubulari con un diametro variabile nell’intervallo [...] di accumulo per il carbonio. Vista al microscopio elettronico a trasmissione, l’ifa presenta un’organizzazione cellulare tipicamente eucariote, in cui la membrana plasmatica controlla e regola il trasporto dei soluti e separa il protoplasto ricco di ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] dal genoma di alcuni virus che permettono la propagazione di molecole di DNA ricombinante in cellule eucariote (vettori eucarioti). La scoperta di geni eucarioti che si estendono per centinaia di kilobasi (1 kilobase è uguale a 1000 paia di basi ...
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eucariote
eucariòte agg. e s. m. [comp. di eu- e gr. κάρυον «nucleo»]. – In biologia, organismo costituito da cellule con nucleo ben differenziato e separato dal citoplasma per mezzo di una membrana porosa detta membrana nucleare. Gli eucarioti...