Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] Concilio Vaticano II in piena continuità con la tradizione della Chiesa, la valorizzazione della centralità dell’Eucaristia, la necessità di ravvivare nella comunità ecclesiastica la consapevolezza della propria vocazione apostolica, l’impegno per ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] stata anche se Adamo non avesse peccato, la dottrina delle relazioni tra le persone della Trinità, quella sull'eucaristia, la teoria della beatitudine; relativamente alla controversia sulla predestinazione e la grazia, S. ha modificato certe tesi ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] parte descrive la vita di chi si deve apprestare a morire e trova consolazione soprattutto nella frequente pratica dell'eucaristia; la terza parte presenta "cento considerazioni e cento domande che si debbono fare tutti i giorni con devozione". Nelle ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] e con le stesse parole, l'articolo su Paolo per il quale era stato scomunicato, omettendo solamente il passo sull'eucaristia con l'evidente intenzione di legittimarlo. All'inizio dell'anno seguente, pubblicò a Foligno un nuovo saggio di "apologetica ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] della riapertura della seconda parte del concilio, e il 23 dicembre parlò sulla messa, soffermandosi in particolare sul valore dell'eucaristia. Sempre nel 1551 fu anche lettore a Bologna nel Collegio di Spagna. Alla sua fama di studioso, che per le ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] e per irrequietezza intellettuale. Secondo la testimonianza del C. egli aveva assistito qualche volta alla cerimonia ugonotta dell'eucaristia, ma senza una diretta partecipazione al sacramento. Ammise di avere letto molti libri proibiti: un Nuovo ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] . Per la chiesa di S. Giorgio Maggiore dipinge l’Ultima cena, dove è evidente il riferimento all’istituzione dell’Eucaristia. Nella tela una luce fumosa riempie lo spazio affollato, dando forma nella parte alta a presenze angeliche incorporee che ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] gruppi di apostoli, ciascuno composto da tre personaggi. Gesù, al centro, indica il vino e il pane, simboli dell’Eucaristia, che alludono al proprio sacrificio. «Uno di voi mi tradirà», sembra stia dicendo. Da questa frase scaturiscono le differenti ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] .
Fu molto attivo nella formulazione dei canoni sulla giustificazione, sui sacramenti in genere e sul battesimo, cresima ed eucaristia in particolare. Patrocinata la traslazione del concilio a Bologna, vi si trasferì il 22 marzo 1547 e nella nuova ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] cappuccina, oltre che dell'indirizzo teologico-morale dell'Ordine. I grandi temi della Passione di Cristo, dell'eucaristia, della confessione, della Vergine, nonché la sensibilità sociale a favore degli umili (scontata, ma sempre significativa, la ...
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eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, definito come prolungamento dell’incarnazione...
eucaristico
eucarìstico agg. [dal gr. εὐχαριστικός «di gratitudine, che serve a ringraziare»] (pl. m. -ci). – Dell’eucaristia: sacramento e.; le specie e.; sacrificio e., offerta e., la messa; pane e., l’ostia consacrata; convito e., la comunione;...