In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] a valere il postulato di Cantor (ma non quello di Dedekind).
G. non euclidea G. nella quale non vale il 5° postulato di Euclide, o postulato delle parallele (per un punto esterno a una retta passa una e una sola parallela a una retta data; fig. 2 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] finito di operazioni si arriva necessariamente a un resto minore di ε, per il lemma 1 del Libro X degli Elementi di Euclide (o per il teorema di Ibn al-Hayṯam).
Supponiamo che la suddivisione della figura corrisponda al momento nel quale il resto è ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] all’epoca dell’Umanesimo. I commenti di Eutocio sono in una prosa in greco vicina a quella che poteva essere di Euclide o di Apollonio. Imitare la matematica classica era certamente più facile che imitare una tragedia classica e nasce il sospetto che ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] testi a cui farle risalire direttamente, c'è da supporre che queste conoscenze derivino da fonti arabe.
Il Liber divisionum di Euclide, perduto in greco, fu tradotto in arabo da Ṯābit ibn Qurra e quindi in latino da Gherardo da Cremona, ma sembra ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] A. usava quello di esaustione, ideato da Eudosso. ▭ Partendo da premesse certe, con procedimento deduttivo alla maniera di Euclide, A. pose, in forma autonoma chiara e rigorosa, i fondamenti della statica e dell'idrostatica (principio della leva ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] via più breve per apprendere la geometria, avrebbe risposto che in tale campo non esiste una via regia. Il collegamento di Euclide con la filosofia platonica è però dovuto allo stesso Proclo o a eventuali sue fonti ed è fondato sulla convinzione che ...
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PARALLELE
Luigi Campedelli
. Due rette si dicono parallele quando stanno in uno stesso piano e non s'incontrano. S'intende che le due rette debbono essere concepite come infinitamente estese, secondo [...] risolta se anche in un senso ben lontano da quello cui aspiravano i suoi primi investigatori.
Ma insomma - si domanderà - il postulato di Euclide è vero o non è vero? Che cosa importa una tale domanda, e come si può dare ad essa un senso preciso? La ...
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geometra
Bruno Basile
Col significato di " studioso di geometria ", la parola appare due sole volte nella Commedia. In If IV 142 è Euclide a essere definito geomètra, dato che " compose le teoremate [...] di geometria " (Ottimo) e " puotesi assai esser manifesto lui avere in geometria ogni altro filosofo trapassato " (Boccaccio). Molto interessante l'attestazione di Pd XXXIII 133 Qual è 'l geomètra che ...
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Matematico e alchimista (castello di Cadillac 1512 - Bordeaux 1594), vescovo di Aire (1578). È noto soprattutto per la traduzione e il commento di Euclide (1566). Fu tra i primi a far uso delle definizioni [...] nominali (in contrapposto alle definizioni reali) oggi alla base della moderna sistemazione logica della matematica. Nelle edizioni successive della sua opera aggiunse alcuni libri riguardanti i solidi ...
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STESICORO (Στησίχορος, Stesichŏrus)
Bruno Lavagnini
Poeta lirico greco del sec. VI a. C.; è il primo poeta della Magna Grecia. Figlio di Euclide, uno dei fondatori di Imera, passò la maggior parte della [...] sua lunga vita (circa 640-555 a. C.; un'eclisse era ricordata nei suoi versi, quella, sembra, del 28 maggio 585 a. C.) nella nuova colonia di Imera. Imera era stata fondata dalla calcidese Zancle, con ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...