Astronomo e matematico greco (5º sec. a. C.). È il più noto rappresentante della scuola di Chio, una delle scuole matematiche minori del sec. 5º, che vide fiorire le grandi scuole milesia e pitagorica. [...] all'astronomia, ma era anche buon geometra (aveva studiato in Egitto) e gli si attribuiva la soluzione di due problemi che si trovano in Euclide: condurre la perpendicolare per un punto a una retta, costruire un angolo uguale a un angolo dato. ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] conseguire alcun titolo, G. sotto la guida di Ostilio Ricci, membro dell'Accademia fiorentina del Disegno, intraprese la lettura di Euclide e Archimede. Ben presto progredì a tal punto negli studî da essere in grado a sua volta di tenere lezioni ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] la maggior parte delle traduzioni in cinese. Fu così che la prima edizione della versione latina di Clavio degli Elementi di Euclide ‒ un'opera erudita pubblicata nel 1574 il cui scopo era anche quello di servire come manuale pratico ‒ formò la base ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] all’astronomia. Agli studenti di primo anno della facoltà delle Arti era prescritto in primo luogo lo studio degli Elementi di Euclide, un testo che li avrebbe accompagnati per i primi tre anni di corso. Sempre al primo anno, la teoria dei pianeti ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] maligne (1649), spiegazione delle cause epidemiche in un contesto di filosofia corpuscolare, alle edizioni dei matematici greci (Euclide, Apollonio, Archimede), alle opere astronomiche e di fisica celeste, in cui, accanto a una lucida comprensione ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e solo in seguito ai tentativi infruttuosi si convince che una geometria non euclidea è logicamente compatibile quanto la geometria di Euclide. Anche J. Bolyai, ungherese, scrive nel 1829 un lavoro in cui mostra come si possa costruire una geometria ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] classificazione per i cinque sensi interni e al cui Canone attinse ampiamente. Alberto lesse inoltre gli scritti sull'ottica di Euclide, di al-Kindī e di Alhazen e acquistò quanto meno una certa familiarità con essi.
Nessun autore, tuttavia, fu più ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] di "infinito". E. fu il creatore della teoria delle proporzioni che si trova esposta nel libro 5º degli Elementi di Euclide: con linguaggio moderno si può dire che in esso E. riconosce l'uguaglianza di due numeri reali paragonando tutti i loro ...
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Matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano (m. metà sec. 9º), vissuto a Baghdād. Sue opere principali sono un rifacimento dell'atlante e della geografia di Tolomeo in base al testo greco, un [...] di al-Kh., pur non andando oltre le equazioni di secondo grado, cioè oltre il campo della matematica greca (Euclide, Diofanto), presenta infatti, accanto alla riacquisizione di nozioni classiche, un notevole sforzo di elaborazione originale. Solo gli ...
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In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso e a essa rigidamente collegato (superficie di rotazione), il cerchio descritto da un punto della curva generatrice, [...] dell’esistenza di rette p., questione connessa con il postulato dell’infinità della retta e con la critica del 5° postulato di Euclide. Accanto a quella definizione si può assumere quest’altra: si chiama p. a una retta data il luogo dei punti del ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...