FACINI, Santo Bernardo
Pamela Anastasio
Figlio di Benedetto e Antonia, nacque a Venezia nel 1665 da un casato di antica origine bolognese. Nulla si conosce sui suoi studi giovanili, ma le conoscenze [...] ed interesse dal libraio A. Bosonis, che redasse l'elenco il 29 apr. 1733: insieme con le opere classiche di Euclide, Erone Alessandrino e Tolomeo, si trovano quelle di Piccolomini, Sacrobosco, Magini, G. Biancani ed altri ancora, il che conferisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] Parigi, nel Codice II di Madrid e in numerosi fogli del Codice Atlantico. Mentre Pacioli traduce per lui dal latino Euclide, Leonardo disegna le tavole geometriche del De divina proportione, il trattato composto da Pacioli a Milano a partire dal 1496 ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] assiomi sempre più grandi, tra cui la geometria euclidea, dimostrando fra l'altro quanto la scelta degli assiomi di Euclide fosse stata ispirata: essi erano sia consistenti sia logicamente indipendenti uno dall'altro. Hilbert pensava di riuscire ad ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] della planimetria), dedicato alla proiezione planimetrica delle sfere.
Dopo aver a lungo studiato i problemi della fisica ottica nelle opere di Euclide, di Ibn al-Hayṯam e di Kamāl al-Dīn al-Fārisī, Taqī al-Dīn scrisse un libro, Nūr ḥadīqat al-abṣār ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] novità nella teoria planetaria, può essere considerato complementare a quello formulato da Proclo nel suo Commento al primo libro di Euclide, il quale afferma che si può ottenere un movimento circolare a partire da due movimenti rettilinei.
Nel De ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] fine del II sec. a.C. sui tempi di ascensione dei segni zodiacali. Ipsicle, noto per i suoi commenti a Euclide, fornisce qui il momento esatto dell'ascesa sull'orizzonte di ogni singolo grado della Zodiaco ‒ un dato estremamente utile per gli ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] la data, comunque precedente all'età ellenistica, in cui i Greci recepirono lo Zodiaco babilonese: i trattati di Autolico ed Euclide (300 a.C. ca.) presuppongono già l'eclittica e lo Zodiaco e, secondo un passo di Plinio (Naturalis historia, II ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] un altro trattato dello stesso Giamblico, il De communi mathematica scientia liber, e i commentari al Libro I di Euclide, insieme ai primi dodici libri del vasto commentario di Proclo alla Repubblica. Probabilmente Ficino e Pico conoscevano anche il ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] , quelli relativi alla cicloide e alle sezioni coniche, mentre incerte sono le sue rillessioni sul V postulato di Euclide; nella teoria della correzione degli errori strumentali formulò un metodo assai simile a quelli successivi di Legendre e Gauss ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] di vivere tra i matematici che elaborarono il genere di assiomatizzazione oggi conosciuto soprattutto attraverso l'opera più tarda di Euclide (gli Elementi), e non è quindi sorprendente che vedesse in qualche modo nelle matematiche il modello di ogni ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...