Matematico e alchimista (castello di Cadillac 1512 - Bordeaux 1594), vescovo di Aire (1578). È noto soprattutto per la traduzione e il commento di Euclide (1566). Fu tra i primi a far uso delle definizioni [...] nominali (in contrapposto alle definizioni reali) oggi alla base della moderna sistemazione logica della matematica. Nelle edizioni successive della sua opera aggiunse alcuni libri riguardanti i solidi ...
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Matematico (Kirktonhall 1687 - Glasgow 1768), prof. nell'univ. di Glasgow (dal 1711). I suoi lavori furono dedicati specialmente alla geometria degli antichi (tentativo di ricostruire il libro dei porismi [...] di Euclide e due opere di Apollonio; pregevole ed. degli Elementi di Euclide, 1756). Introdusse notevoli complementi alla geometria solida di Euclide e ottenne taluni risultati, ormai classici, della cosiddetta geometria del triangolo. ...
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Matematico e idrografo francese (Chambéry 1621 - Torino 1678). Gesuita, insegnò a Marsiglia e a Lione. La sua edizione di otto libri degli Elementi di Euclide in latino (1660) e poi in francese (1672) [...] ebbe grande fortuna. Nel 1674 pubblicò un Cursus seu mundus mathematicus, nel quale si tratta di meccanica, idrografia, ecc ...
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Matematico greco (seconda metà 4º sec. d. C.), uno dei maestri più illustri della scuola d'Alessandria. Di lui restano un'edizione degli Elementi di Euclide e un commento all'Almagesto di Tolomeo, opere [...] scritte per facilitare lo studio delle matematiche; anzi la tradizione vuole che T. le abbia scritte per la figlia Ipazia (v.). T. si occupò anche di aritmetica, e ci resta un suo procedimento per l'estrazione ...
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Matematico (Kolozsvár 1802 - Marosvásárhely 1860), figlio di Farkas. Con N. I. Lobačevskij, fu uno dei fondatori della geometria non euclidea. Falliti i tentativi per dimostrare il 5º postulato di Euclide, [...] intorno al 1826 costruì un sistema indipendente da quel postulato. I risultati delle sue ricerche, pubblicati in appendice al Tentamen del padre, furono comunicati a K. F. Gauss, il quale rispose che l'opera ...
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Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] - che egli arricchì con alcune dimostrazioni alternative e teoremi supplementari suoi e di altri - rappresenta una tappa rilevante nella diffusione del matematico greco in Occidente. Così, la Theorica ...
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Matematico (Lione 1591 - ivi 1661). Ingegnere militare, fu condotto allo studio di questioni geometriche da problemi di natura militare. Matematico originale, conoscitore profondo delle opere dei geometri [...] greci (in partic. di Euclide e di Apollonio), è da considerare uno dei fondatori della moderna geometria proiettiva. Le opere del D. (Oeuvres de Desargues) furono pubblicate nel 1864. ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] per conto dei mercanti pisani che ivi facevano capo; più tardi ebbe modo di conoscere sia le opere di Euclide sia i lavori matematici degli Arabi, viaggiando nel bacino del Mediterraneo "per cagion di commercio" prima di stabilirsi definitivamente ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] lo studio della matematica. Lesse gli Elementi di Euclide e l'Algebra di A.-C. Clairaut e poi, in meno di due anni, le Instituzioni analitiche di M. G. Agnesi, l'Introductio in analysin infinitorum di Eulero, le Lectiones de methodo integralium di G. ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse [...] scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli Elementi di Euclide; collaborò pure alla riforma gregoriana del calendario (1582). ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...