Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] è dovuta alle opere della fine del IV sec. e del III che ci sono pervenute, in particolare quelle di Euclide e di Archimede. Euclide visse intorno al 300 a.C., data non certo sicura perché i riscontri sono ben pochi; Archimede fu attivo certamente ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] di FCE (per la nozione comune V, ossia che il tutto è maggiore della parte). Ne segue la tesi.
Grazie alla prop. 16 Euclide può dimostrare la prop. 27, secondo la quale, se due rette AB e CD formano con la trasversale EF angoli alterni interni FEB ed ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] in un'epistola sul Libro X, intitolata Tafsīr ṣadr al-maqāla al-῾āšira min kitāb Uqlīdis (Commento al principio del Libro X di Euclide), spiega che la razionale posta è un'unità delle lunghezze, poiché essa è uno, perché è tramite la sua unità che le ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] trattati di Archimede e commentò un trattato di Erone; uno dei suoi allievi scrisse il Libro XV degli Elementi. Lo studio di Euclide nel IX sec. è attestato invece dagli scolii di Arete di Cesarea (Oxford, Bodl., D'Orville 301, copiato nell'888) e da ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] con un altro postulato, si ottengono nuove geometrie diverse da quella euclidea. Così, per esempio, se invece del V postulato di Euclide si assume il seguente postulato: "Dati una retta r e un punto P fuori di essa, allora esistono almeno due rette ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] teorema 15 è usato spesso da Autolico, mentre il 13 e il 15 sono entrambi utilizzati nel teorema 2 dei Phaenomena di Euclide; tuttavia, come si vedrà, Teodosio e Autolico usano i teoremi 13 e 15 in maniera molto diversa. Per quanto riguarda gli altri ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] euclidea di Campano ebbe altre pubblicazioni. Luca Pacioli, il quale nel 1508 tenne a Venezia una serie di lezioni su Euclide, respinse con forza le critiche di Zamberti, imputando gli errori di Campano al trascrittore; nel 1509 pubblicò a Venezia un ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] un certo tipo di traduzione, per così dire in medias res, direttamente legata alla ricerca, della quale segue l'evoluzione: Antemio ed Euclide vengono tradotti 'in fase' con le ricerche di al-Kindī, di Qusṭā ibn Lūqā e di altri, i cui studi, a loro ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] finito di operazioni si arriva necessariamente a un resto minore di ε, per il lemma 1 del Libro X degli Elementi di Euclide (o per il teorema di Ibn al-Hayṯam).
Supponiamo che la suddivisione della figura corrisponda al momento nel quale il resto è ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] all’epoca dell’Umanesimo. I commenti di Eutocio sono in una prosa in greco vicina a quella che poteva essere di Euclide o di Apollonio. Imitare la matematica classica era certamente più facile che imitare una tragedia classica e nasce il sospetto che ...
Leggi Tutto
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...