Geometra e astronomo greco (vissuto intorno al 300 a. C.), contemporaneo di Euclide (le opere astronomiche di A. precedono i Fenomeni di Euclide). Le due opere di A. (Sulla sfera mobile e Il sorgere e [...] il tramontare [delle stelle], in 2 libri) trattano della rappresentazione e descrizione geometrica del moto apparente della volta stellata attorno alla Terra ...
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Matematico e astronomo greco (metà sec. 3º a. C.), della scuola d'Alessandria, successore di Euclide. Fu maestro di Archimede e il primo a venire a conoscenza dei suoi risultati sulle spirali. Individuò [...] (intorno al 246 a. C.) una nuova costellazione che chiamò "Chioma di Berenice" ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] teorema 15 è usato spesso da Autolico, mentre il 13 e il 15 sono entrambi utilizzati nel teorema 2 dei Phaenomena di Euclide; tuttavia, come si vedrà, Teodosio e Autolico usano i teoremi 13 e 15 in maniera molto diversa. Per quanto riguarda gli altri ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] euclidea di Campano ebbe altre pubblicazioni. Luca Pacioli, il quale nel 1508 tenne a Venezia una serie di lezioni su Euclide, respinse con forza le critiche di Zamberti, imputando gli errori di Campano al trascrittore; nel 1509 pubblicò a Venezia un ...
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Matematico e astronomo persiano (m. circa 922-23), noto in Occidente sotto il nome di Anarizio; autore di commenti a Tolomeo e a Euclide. Il commento di an-N. a Euclide fu tradotto in latino da Gherardo [...] da Cremona nel sec. 12º ...
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Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] - che egli arricchì con alcune dimostrazioni alternative e teoremi supplementari suoi e di altri - rappresenta una tappa rilevante nella diffusione del matematico greco in Occidente. Così, la Theorica ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] tradizionali: l'aritmetica, sulla base di Nicomaco e di Diofanto; la musica, sulla base di Aristosseno; la geometria, sui testi di Euclide e sui commentari di Pappo e di Erone; l'astronomia, per la quale i testi erano quelli di Tolomeo, di Teone e ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse [...] scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli Elementi di Euclide; collaborò pure alla riforma gregoriana del calendario (1582). ...
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Matematico e astronomo arabo (Ḥarrān, Mesopotamia, 836 - Baghdād 901); appartenne alla setta ellenistica dei Sabî. Dapprima cambiavalute, si dedicò poi alla scienza, acquistando grande fama e il favore [...] dei Califfi a Baghdād, dove passò buona parte della sua vita. Conoscitore della lingua greca, tradusse Apollonio, Archimede, Euclide, Tolomeo. È da considerarsi il primo prosecutore dell'opera di al-Khuwārizmī (v.). Poco ci è rimasto delle sue opere ...
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Matematico e cosmografo veneziano (Candia 1537 - Venezia 1604). Processato dal S. Uffizio (1587) per stregoneria, fu condannato al carcere. Il suo lavoro matematico più importante è Admirandum illud geometricum [...] problema ecc. (1586), in cui tratta principalmente degli asintoti dell'iperbole; da ricordare la sua Cosmographia (1585, trad. it. 1607) e alcune traduzioni, tra cui quella del commento di Proclo a Euclide (1560) e quella di Erone (1572). ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...