Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] via più breve per apprendere la geometria, avrebbe risposto che in tale campo non esiste una via regia. Il collegamento di Euclide con la filosofia platonica è però dovuto allo stesso Proclo o a eventuali sue fonti ed è fondato sulla convinzione che ...
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Matematico, sinologo e storico della scienza (Genova 1872 - Roma 1953). Laureato in matematica e assistente di G. Peano, si dedicò al calcolo infinitesimale; i problemi di storia della scienza lo condussero [...] e il calendario, l'astronomia), sulla storia delle matematiche (tra le opere l'edizione, con traduzione e commento, di Euclide, Il primo libro degli Elementi, 1916), oltre che sulla matematica pura. Fu collaboratore dell'Enciclopedia Italiana. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] in quel momento gli studenti erano riuniti per ascoltare una lezione di geometria e che stavano usando una traduzione araba di Euclide.
Questa integrazione definitiva tra le scienze razionali e quelle trasmesse, che ebbe luogo nel XV e nel XVI sec. e ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] funzione del vasto compendio di conoscenze matematiche compilato da Euclide, gli Elementi, fu quella di offrire uno specifico 'effettiva pratica dei matematici greci. Gli Elementi di Euclide, in particolare, dimostravano che era possibile esporre un ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] sulle sezioni coniche del matematico greco Apollonio di Perge vissuto tra 3° e 2° secolo a.C. Lo stile matematico di Euclide e di Pappo fu adottato da Newton nei Principi matematici della filosofia naturale (1687) e nell’Ottica (1704), opere nelle ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] la farsa megarese, greca, tra il 5° e il 4° sec. la scuola filosofica megarica, di logica e dialettica, fondata da Euclide di Megara. I Megarici interpretarono la dottrina socratica in senso eleatico, identificando il suo concetto del bene con quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] di tempo, secondo i rotuli dell’Università di Padova, il messinese Giuseppe Moletti (1531-1588) spiegò Euclide nell’anno accademico 1579-80; ancora Euclide e dei non meglio precisati Elementa optica nel 1582-83; il De sphaera di Sacrobosco e gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] o riscoperta nella cultura dell’Occidente, in latino e più tardi nelle principali lingue volgari – testi di Euclide, Tolomeo, Archimede, dei matematici e dei naturalisti ellenisti, di Teofrasto, Dioscoride, Plinio, Galeno, e dell’Aristotele e ...
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Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] sua conoscenza della letteratura esegetica patristica e della letteratura ellenistica, utilizzando, per es., anche testi di Euclide e Nicomaco di Gerasa. L'opera ebbe larga diffusione negli ambienti monastici, contribuendo alla valutazione positiva ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...